Lavoro, Regione: firmato patto con parti sociali per sviluppo veneto
Mercoledi 2 Maggio 2012 alle 18:22 | 0 commenti
Regione del Veneto - Zaia: "Oltre 1,2 mld euro a favore lavoratori, giovani, imprese.
"È la prima grande occasione per dire che in Veneto, per la prima volta, tutti si stringono attorno a un Patto il che significa aver individuato i problemi, le risorse e le soluzioni. Potrebbe essere un bel modello da replicare a livello nazionale. In Veneto pressoché tutti gli interlocutori del territorio hanno firmato con la volontà di essere al fianco della Regione: purtroppo non accade così a livello nazionale".
Così, tra l'altro, il Presidente del Veneto Luca Zaia, ha commentato la sottoscrizione del "Patto per il Veneto", considerazioni e proposte per il Veneto Venti Venti, avvenuto a Palazzo Balbi, sede del Governo veneto, tra lo stesso Zaia e i rappresentanti delle Parti sociali, dall'ANCi, all'U.R.P.V.,dagli industriali alle associazioni agricoli, del commercio, degli artigiani, e del sindacato Cisl. "Questo patto - ha proseguito - permette di movimentare oltre 1,2 milioni di euro per dare risposte ai 150 mila disoccupati, a quel giovane su 4 che è senza lavoro, oppure a tutti coloro che hanno comunque difficoltà nel mondo del lavoro, alle imprese, a chi magari è pronto a togliersi la vita perché la sua azienda va male. Il tavolo tra Regione Veneto e parti sociali ha avuto il coraggio di riorganizzare tutte le linee di investimento quindi più sinergia meno sprechi più economia di scala, e la volontà di dire che se tutti individuiamo l'emergenza nell'occupazione giovanile tutti si decide di investire su questa grande sfida, accolta e sottoscritta con questa firma". Zaia ha ricordato che questo atto è il terzo grande provvedimento dell'Amministrazione regionale per lo sviluppo del Veneto: "dopo l'insediamento della Giunta - ha detto - abbiamo subito parlato della necessità dell'accesso al credito e abbiamo messo in piedi il fondo di 1,9 miliardi di euro che dopo gli opportuni aggiustamenti di spread, di procedure e anche dopo l'intesa con Confidi, oggi è operativo; sono già arrivate decine di richieste alla finanziaria regionale. C'è stata poi la proroga dei fondi di rotazione, nuovo carburante per l'occupazione, per le imprese, per la crescita. E ora c'è la firma del Patto". Dall'inizio della crisi in Veneto, ha detto ancora, sono stati persi almeno 80 mila posti di lavoro, 150 mila persone cercano lavoro, mentre incalza la disoccupazione giovanile con un under 30 su quattro disoccupati e due precari. Di fronte a tutto ciò "il Veneto ha fatto squadra - ha sottolineato Zaia - togliendosi le casacche, mettendosi attorno a un tavolo che è arrivato a un documento operativo che, tuttavia, è un punto di partenza non di arrivo". Secondo il Governatore, il ‘Patto per il Veneto' è innovativo e operativo perché esplica il problema, traccia la soluzione e stabilisce un crono-programma con la tempistica e le risorse nei settori del credito e della finanza, dell'internazionalizzazione, del turismo sostenibile, delle reti e aggregazioni d'impresa, della ricerca e dell'innovazione, della valorizzazione delle eccellenze, del lavoro, in particolare di quello giovanile, dell'apprendistato, dell'imprenditoria giovanile e femminile, delle infrastrutture intermodalità e del trasporto pubblico locale: "tutte misure - ha ricordato il Governatore - che andranno a esaurimento entro il 2012". Infine un dato complessivo: in un anno e mezzo la Giunta regionale ha messo a disposizione delle imprese e dell'occupazione oltre 3 miliardi di euro, tra risorse fresche e leve finanziarie. A chi non ha firmato il patto, Zaia ha fatto presente che "la porta è sempre aperta come la nostra disponibilità a fare questo percorso assieme; si fa per fasi: questa è stata la prima, la seconda è pronta per essere scritta".
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