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Lavoro, presentato al Cuoa di Altavilla il Piano straordinario veneto 2015

Di Edoardo Pepe Venerdi 13 Marzo 2015 alle 16:42 | 0 commenti

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Al convegno “Il futuro oltre la Crisi” svoltosi al CUOA Business School di Altavilla Vicentina, l’Assessore regionale al Lavoro, Formazione e Istruzione, Elena Donazzan ha presentato il Piano straordinario per il Lavoro 2015: "un documento che traccia la strategia della Regione per contrastare la crisi, supportare lo sviluppo delle imprese ed intervenire in aiuto di chi il lavoro non lo trova o lo perde”.

“Il Piano Straordinario del Lavoro è - ha detto Donazzan - uno strumento per condividere una “visione d’insieme” e comprendere quale strategia guida l’azione regionale in questa difficile fase che richiede misure straordinarie e urgenti, ma certo non confuse, frammentate e non focalizzate.”

“La crisi continua a farsi sentire pesantemente, ma il Veneto presenta, sia rispetto al dato nazionale sia rispetto alle regioni limitrofe dati migliori: un tasso di disoccupazione al 7,7% (contro l’8,8% dell’Emilia Romagna e il 9,4% del Friuli Venezia Giulia), un export che ha “agganciato” la ripresa internazionale, consumi interni che – timidamente – hanno invertito la tendenza negativa degli ultimi anni, un PIL che segna, finalmente, un’inversione di tendenza. Non si tratta certo di celebrare l’uscita dalla crisi, ma di riconoscere che questo modello veneto sta funzionando”

Donazzan ha ricordato l’approvazione in tempi rapidissimi del nuovo Piano Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo da parte dell’UE, che garantirà a questo territorio oltre 764 milioni di euro in 5 anni (ben 50 milioni in più rispetto al precedente POR) e che ci permetterà di impegnare già nel 2015 oltre 100 milioni per l’occupazione, la competitività aziendale, la coesione sociale.

“C’è tuttavia una forte preoccupazione – ha sottolineato – per il futuro della Rete di servizi per il lavoro che oggi rappresenta un punto di forza del nostro sistema ed esprimiamo la più ferma contrarietà ad ogni ipotesi di costituzione di un’Agenzia nazionale, assolutamente invasiva delle competenze regionali. La Regione, pertanto, porrà in essere tutte le azioni necessarie per preservare il proprio sistema regionale dei servizi per il lavoro, determinante  per la realizzazione  della programmazione regionale”.

“Il patrimonio di questo territorio sono le sue aziende. Ed è quindi fondamentale lavorare per la loro “messa in sicurezza” rispetto alle perturbazioni del mercato, sostenendole e stimolandole nei processi ristrutturazione, innovazione e di internazionalizzazione. Va fatto crescere anche il patrimonio professionale dei lavoratori e per questo abbiamo puntato molto – anche nel nuovo POR – sulla formazione continua e sul miglioramento delle competenze specifiche e di settore”.

Al proposito Donazzan ha ricordato gli assegni di ricerca, uno strumento di raccordo tra il sistema della ricerca e imprese, per cui la Regione ha stanziato r2,8 milioni per il 2015.

“Dobbiamo fare di più – ha detto Donazzan -  per quelle persone non più giovani, hanno la responsabilità di una famiglia e che si trovano improvvisamente ad affrontare una situazione di difficoltà economica che si ripercuote inevitabilmente su tutto il nucleo familiare. Sostenere i lavoratori e le lavoratrici che sono anche padri e madri è una nostra priorità”.

Per i giovani gli strumenti approntati vanno  dalla Garanzia Giovani, ai diplomi ITS (che garantisono un veloce inserimento lavorativo), alle misure per il rientro dei giovani altamente qualificati che oggi hanno trovato una collocazione all’estero ma che ben volentieri porterebbero le loro competenze nelle imprese venete. “Giovani  - ha concluso l’Assessore veneta – che parlino con sicurezza due lingue: l’ inglese e la “lingua digitale”, per competere a livello globale. “Move for the future”, un piano di formazione linguistica è ha permesso a oltre 4.500 giovani di migliorare le proprie competenze linguistiche grazie anche ad un soggiorno di due settimane in un paese UE. Oggi riproponiamo questo strumento dedicato a tutti gli studenti degli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado e degli IeFP. Gli abbiamo dato un nome nuovo ed evocativo (“Move 2.0”), perché rappresenta certamente un’evoluzione del precedente, avendo una dotazione di risorse maggiore (e quindi essendo accessibile a più giovani, circa 12.000), ed essendo stato ripensato per essere ancora più efficace. 

Di seguito alcuni dati sulle risorse finanziarie del Piano presentato.

1.     Tabella Risorse Finanziare 2015

Ambito di azione

DESTINATARI

Finanziamento

RISORSE €

Formazione continua

lavoratori e imprese

POR FSE 2014 / 2020 Asse Occupabilità

19.000.000

Assegni di ricerca

ricercatori

2.800.000

Outplacement

lavoratori e imprese

3.800.000

Pari opportunità

donne

5.000.000

Servizi al lavoro

servizi al lavoro

2.500.000

Politiche attive

disoccupati

10.200.000

disoccupati di lunga durata

POR FSE 2014 / 2020 Asse Inclusione Sociale

14.000.000

Azione integrate di coesione territoriale

soggetti svantaggiati

10.000.000

Responsabilità sociale d’impresa

lavoratori e imprese

5.000.000

Lavori di pubblica utilità

disoccupati

Fondi regionali o nazionali

2.000.000

Formazione linguistica e mobilità degli studenti

giovani studenti

POR FSE 2014 / 2020

Asse Istruzione e Formazione

 

3.600.000

 

 

 

77.900.000

Leggi tutti gli articoli su: Cuoa, Elena Donazzan, Regione Veneto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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