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Lavoro, presidente Ciambetti: un progetto vicentino vince ad Atene

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Novembre 2016 alle 17:00 | 0 commenti

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Consiglio regionale del Veneto

“Sono oltre 706 mila i giovani residenti in Veneto tra i 15 e i 29 anni di età. Tra questi il 18% è classificato come Neet: ‘Not in Employement, Education and Training’, ovvero non impegnato in un lavoro, nello studio o nella formazione. Il 33% dei Neet è uomo, ben il 66% donna”. Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti ad Atene, in occasione della Conferenza Europea di Alto Livello a Sostegno dell’Occupazione Giovanile spiega la realtà regionale. “Per quanto con dati migliori a quelli di altre regioni europee, anche da noi il problema della Generazione Neet esiste e va affrontato.

L’incontro di Atene, da questo punto di vista, è molto importante. Si tratta di un evento di rilievo internazionale, dove i rappresentanti delle Regioni e delle Pubbliche Amministrazioni avranno modo di confrontarsi con esperti del settore – spiega Ciambetti - rappresentanti della Commissione Europea per presentare e discutere di buone pratiche al fine di promuovere in maniera sistematica e condivisa l’imprenditorialità e il lavoro autonomo dei giovani, così da contrastare in maniera efficace l’incremento della disoccupazione”. Il presidente del Consiglio regionale del veneto non nasconde la sua preoccupazione: “ll futuro per la generazione dei Neet sembra segnato da un elevato rischio di esclusione sociale e riduzione in povertà, fuga dei cervelli e conseguente impoverimento del territorio - spiega Ciambetti – Non dimentichiamo che su 110 mila italiani che hanno scelto la strada dell’emigrazione nel 2015 ben il 36.7 per cento ha meno di 34 anni e dopo la Lombardia, con 20.088 partenze, c’è proprio il Veneto con 10.374 giovani a guidare la fuga dei cervelli e di chi non vede lavoro nel proprio futuro” Nell’ottica di voler contrastare l’incremento della disoccupazione giovanile, ELISAN, la Rete Europea per l’Inclusione e l’Azione Sociale, PEDA, l’Unione Regionale dei Comuni di Attica, con il sostegno di Regio Europa, ENSA, Network Europeo per le politiche sociali, la European Youth Care Platform, e la Regione del Veneto, insieme a Veneto Lavoro, la CCAS di Marsiglia, la Polibienestar di Valencia e la Regione della Carinzia, hanno lanciato un contest europeo dedicato a tutti quei progetti che abbiano incentivato efficacemente l’avvio al lavoro autonomo dei giovani.  Delle 27 le candidature pervenute alla Giuria, 9 sono italiane e ben 4 venete. Di queste 13 sono state accettate.  “E non senza un pizzico di orgoglio – spiega Ciambetti - noto che il primo premio di 4000 euro è stato assegnato al progetto ’Cercando Lavoro’, coordinato dal Comune di Vicenza e presentato dall’Ufficio Politiche del Lavoro: si tratta di un modello di estremo interesse che potrebbe diventare di riferimento per molti Paesi europei. Nato nel 2012, su iniziativa del Consiglio per lo Sviluppo Economico di Vicenza, questo progetto ha messo  assieme l’Associazione di Consulenti sulle Politiche Lavorative, educatori professionisti, enti di formazione, agenzie del lavoro, esperti del lavoro, cosiddetti ‘head hunters’ e imprese private creando una rete con le Amministrazioni comunali, attualmente 21 Comuni, impegnati appunto a mettere in sinergia professionisti ed esperti del mondo del lavoro. Si tratta di un esperimento di estremo interesse e il fatto che sia giunto primo tra le 27 proposte presentate dimostra come questa iniziativa abbia colto nel segno indicando una soluzione praticabile in Europa nella strada difficile del dare speranza e occasione reale di lavoro ai giovani”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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