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Lavoro, buone prassi a confronto in Villa Cordellina: "fare rete"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 19 Maggio 2015 alle 18:18 | 1 commenti

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La Provincia di Vicenza relaziona la giornata dedicata al lavoro tenutasi in Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore

Organizzata dalla Regione Veneto per fare il punto sul progetto "Fare Rete per competere" e analizzare possibili linee di intervento futuro. La rete a cui si fa riferimento è quella pubblico-privato, necessaria per facilitare l'incontro tra domanda e offerta.

Un tema che cinque Province (Vicenza, Verona, Padova, Belluno, Treviso) hanno interpretato in maniera diversa e su cui si sono confrontate, per permettere alla Regione di fare sintesi e prendere il meglio nella programmazione futura. Anche alla luce della riforma che sta interessando i Centri per l'Impiego, su cui si attendono decisioni a livello nazionale. A fare gli onori di casa il consigliere provinciale delegato al lavoro Valter Orsi, affiancato dal direttore del dipartimento regionale formazione e lavoro Santo Romano e dalla dirigente del settore lavoro della Provincia Caterina Bazzan.

"La rete è necessaria -ha esordito Orsi- ma è altrettanto necessario tenere conto delle peculiarità di ogni territorio. Bene quindi le linee guida regionali, ma è fondamentale il ruolo degli enti locali: sono i Comuni i primi interlocutori dei cittadini, e sono i Comuni che sempre più devono fare fronte ad esigenze che vanno dal sostegno economico all'assistenza sociale. " Sono quindi i Comuni gli eredi naturali di quel Patto Sociale per il Lavoro Vicentino grazie al quale Vicenza per prima ha sperimentato la rete. Attorno allo stesso tavolo la Provincia ha riunito tutti i protagonisti del mondo del lavoro di Vicenza, dai Sindaci alle Ulss passando per le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali. In loro ha creduto la Fondazione Cariverona, che ha supportato il progetto economicamente, con un risultato che solo i numeri possono descrivere: circa 3000 persone hanno svolto tirocini, centinaia di aziende si sono messe a disposizione, tutti i 121 Comuni vicentini hanno aderito. "Oggi sul tavolo della Regione abbiamo portato questi numeri -conclude Orsi- e un metodo di collaborazione tra enti pubblici e privati che ha testato sul campo la sua bontà. La Provincia non si potrà più occupare di questi progetti perchè non rientra tra le competenze del nuovo ente, ma è un'esperienza che certo non andrà persa." Una rassicurazione che è arrivata anche dall'assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, presente a Montecchio Maggiore per ribadire l'impegno della Regione sul tema lavoro. In sintesi, è emerso dall'incontro che le politiche attive per il lavoro possono e devono giocare un ruolo prioritario nello sviluppo di una logica unitaria, che ponga al centro il cittadino-lavoratore e il suo bisogno di accompagnamento in un percorso personalizzato di inserimento e re-inserimento lavorativo. Garantire standard certi dei servizi al lavoro, semplificare e alleggerire le procedure amministrative, introdurre modalità telematiche di gestione sono alcuni dei passaggi che possono portare a quel rafforzamento della rete dei servizi al lavoro indispensabile per rendere il mercato del lavoro più fluido, rendendo più efficace l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.


Commenti

Inviato Mercoledi 20 Maggio 2015 alle 13:57

Ci risiamo, convegni, tavole rotonde, fare rete per competere, Corsi di Formazione professionale dove guadagnano solo i docenti, ma nessuna indicazione sulle OFFERTE di LAVORO. Non vedo e non leggo nessun interento della Confindustria sui bisogni attuali del nostro manifatturiero: Dove sono finiti gli Industriali illuminati tipo Laverda, Campagnolo, Pal Zileri, Ceccato, gli orafi vicentini che non solo davano lavoro e ricchezza ma trasmettevano il nome di Vicenza nel mondo? Dove siete andati? Milioni di volte ho sentito questi proclami, ma siamo al punto di partenza. Ora gli industraili vogliono BONUS per assumere, con contratti da strozzinaggio da 700 € mensili se va bene e le menti migliori se ne vanno...in Merica! Mala tempora currunt!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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