Adeguamento antincendio Ipark, Rolando: urgente per 115 anziani non autosufficienti
Martedi 4 Giugno 2013 alle 14:01 | 0 commenti
Giovanni Battista Rolando, Amministratore Unico IPARK srl - La società Ipark ha sollecitato ad Ipab Vicenza, attraverso lettera raccomandata al Commissario Francesco Zantedeschi, l'avvio dei lavori per la messa a norma in sicurezza del sistema antincendio della Casa di Riposo Parco Città , che, come noto, occupa una parte del supercondominio omonimo di Via Carlo Mollino.
 Richiesta di messa a norma secondo le disposizioni ricevute dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Vicenza.
Anche facendo presente che la Regione Veneto, con la deliberazione N. 672/2013 dell'assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto, ha richiesto la chiusura della struttura di Parco Città , esprimendo censura per la spesa relativa ai lavori per la messa a norma del sistema antincendio.
" Già durante la riunione avvenuta nei giorni scorsi in AIM a proposito di altro tema caldo, quello della fornitura dei servizi di raffrescamento, riscaldamento e acqua igienica di Parco Città da parte della società APEC, riunione che ha visto la partecipazione anche di Inail e dei proprietari di appartamenti , ho ribadito la necessità di rappresentare, con trasparenza totale, la situazione rischi e prospettive per la gestione di una struttura quale la Casa di Riposo Parco Città che accoglie, dal 2003, un numero superiore a 100 persone anziane, in prevalenza non autosufficienti, in regime di residenzialità , allo scopo di risolvere un problema ineludibile che riguarda la vita e il benessere delle persone .
"Per questo ho inoltrato istanza al Comune di Vicenza nella persona del Sindaco riconfermato Achille Variati e assessorato al sociale, direttore Jussuf Hassan Adde; al prefetto Melchiorre Fallica; alla Regione Veneto nelle persone dell'assessore regionale Remo Sernagiotto e al dirigente Mario Modolo; oltre chè all'azienda ULSS 6 Vicenza , direttore generale dr. Ermanno Angonese e direttore al sociale Paolo Fortuna".
Il problema è fortemente sentito, come rilevato anche dal Comitato Famigliari, perché vi è la richiesta da parte della Regione Veneto, ovvero dall'assessore regionale Remo Sernagiotto, della chiusura della struttura residenziale per anziani di Parco Città e per questo, scrive l'assessore, deve essere considerata l'inopportunità di spendere quattrini per lavori di messa in sicurezza dell'antincendio. Lavori che a giudizio della scrivente, al contrario, sono da considerarsi indispensabili e urgenti per ottemperare alla normativa, peraltro richiesti dal comandante vigili del fuoco, al fine di garantire l'incolumità fisica delle persone anziane, dei famigliari e del personale dipendente. Lavori che il disciolto CdA di IPAB già aveva messo all'ordine del giorno, attraverso l'istruttoria del RUP, il Responsabile Unico del Procedimento Francesco Maniero dipendente di IPAB. RUP che aveva concluso l'iter dell'apposito bando di gara (base 498.000 euro), per l'aggiudicazione dei lavori spedendo lettere a dieci ditte concorrenti. Lavori che a tutt'oggi non risulterebbero ancora aggiudicati stanti i problemi legati all'appropriatezza ed alla congruità delle ditte giunte prima e seconda. Pur precisando che la spesa, nel caso specifico, sarebbe sostenuta tutta per intero da Inail. E dunque senza spendere un euro per Ipab.
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