Quotidiano |

Lavoratori Ederle, Variati al Garante della Privacy

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 9 Luglio 2010 alle 17:56 | 0 commenti

ArticleImage

La redazione di vicenzapiu.com (e testate collegate) è insieme alla Fnsi contro il disegno di legge Alfano che limita pesantemente la libertà di stampa, ma lo combatte 'informando'.

Lavoratori Ederle, Variati al Garante della Privacy
Achille variati, Comune di Vicenza - Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, ha scritto ieri al Garante per la protezione dei dati personali, Franco Pizzetti, per chiedere un suo intervento sulle vicende che interessano in queste setimane i lavoratori italiani della Ederle.

A causa del rafforzamento delle misure di sicurezza presso le basi militari statunitensi, infatti, i dipendenti civili italiani si sono trovati fortemente penalizzati: le nuove misure di sicurezza prevedono la registrazione e conservazione, anche dopo la fine del rapporto di lavoro, di dati biometrici e personali che risulterebbero in contrasto con le normative sulla privacy elaborate dall'autorità di garanzia nazionale. Il risultato, evidenziato recentemente dai sindacati in un documento presentato al Prefetto di Vicenza, è il declassamento dei dipendenti italiani già assunti, impossibilitati a svolgere mansioni di responsabilità o che comunque prevedano la dotazione dei nuovi sistemi di sicurezza, e la penalizzazione degli italiani che si candidano a un posto di lavoro nelle basi americane.
"Avuta notizia di questo problema - spiega il sindaco - e dopo aver parlato con il Prefetto e con i sindacati per essere aggiornato sulle trattative, ho discusso la questione con il Garante nazionale prof. Pizzetti. Non è mio compito entrare in vertenze di natura sindacale, nè mettere in discussione le comprensibili ragioni di sicurezza dei militari, ma è mio preciso interesse e dovere come sindaco tutelare i lavoratori vicentini: soprattutto in una fase in cui è in corso la ricerca di personale in vista della futura espansione della presenza militare americana a Vicenza, con la realizzazione della nuova base al Dal Molin. Mi preoccupa molto che i miei concittadini impiegati alla Ederle, o interessati ad essere assunti nella futura base, possano essere penalizzati. Il Garante si è dimostrato molto disponibile e particolarmente sensibile al problema, e mi ha assicurato un immediato approfondimento dell'Autorità sulla Privacy per chiarire se i requisiti richiesti dagli americani a comprensibile tutela della sicurezza di una base militare sono realmente incompatibili con le prescrizioni in materia di protezione dei dati personali. D'intesa con il Prefetto ho quindi scritto al Garante inviandogli copia del documento elaborato dai sindacati. Il Garante, che ringrazio pubblicamente della sensibilità che ha dimostrato, mi ha assicurato che fornirà al Prefetto e a me, in tempi rapidi, una risposta sul problema, che spero vivamente possa aiutare a risolvere questo nodo".
Nella sua lettera il sindaco riassume i termini della questione: "La questione della SMART CARD elettronica di accesso ai computer di lavoro (CAC CARD) contenente livelli di sicurezza è diventata fondamentale per il mantenimento del lavoro degli attuali dipendenti italiani o per l'accesso ai concorsi per nuove assunzioni. Infatti senza la CAC CARD non si può accedere ad alcuna certificazione di sicurezza e quindi è impedito il lavoro anche per le funzioni più semplici che prevedano l'uso di un computer. Le faccio presente che i dati contenuti nelle CAC CARD sono gli stessi che fino a oggi sono serviti per il PASS di entrata e di circolazione nella base americana con l'aggiunta di dati biometrici (impronte digitali). Mi si dice che i lavoratori italiani sono disponibili a rilasciare volontaria autorizzazione all'uso dei propri dati personali. Tali dati servono esclusivamente per accedere ai computer nel posto di lavoro in Italia. Non è escluso, anzi è probabile, che tali dati personali vengano conservati in banche dati militari americane presso database in Italia e all'Estero. Anche nella stampa locale di oggi si riporta il concetto che i lavoratori italiani non possono partecipare ai concorsi per lavorare alla base Ederle "per colpa del Governo Italiano e del Garante della Privacyche non risolvono i problemi". Ritengo che una Sua precisazione possa essere utile".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network