Lavoratori AIM Trasporti chiamati allo sciopero
Martedi 15 Giugno 2010 alle 16:20 | non commentabile
Filt-Cgil Vicenza - Da parecchi anni ormai Comune e Provincia di Vicenza discutono, dibattono, polemizzano e litigano in un lezioso gioco delle parti senza decidere rapidamente un percorso credibile che, progressivamente conduca alla nascita di un'unica Azienda Provinciale della Mobilità . Siamo di fronte ad un nulla di fatto e la nostra grande preoccupazione come Organizzazione Sindacale è quella di arrivare all'appuntamento con le gare con un'azienda pubblica davvero in grado di giocarsi la partita e dare così una prospettiva positiva al lavoro, al servizio e alla collettività Vicentina.
E mentre nei territori limitrofi di Verona, Venezia Padova Treviso nascono aggregazioni e nuove sinergie a Vicenza tutto tace.Â
OLTRE AL DANNO PER I LAVORATORI NEO ASSUNTI LA BEFFA
La Dirigenza di AIM Mobilità adducendo il pretesto che l'apertura a qualsiasi aumento contrattuale per i giovani assunti potrebbe far saltare la fusione tra le due aziende AIM E FTV ad oggi è stata zitta evitando di definire un accordo accettabile.
NON CREDIAMO PIU'A QUESTE MENZOGNE.
L'assenza della volontà politica di creare una unica azienda Provinciale non può essere fatta pagare ai lavoratori neo assunti che percepiscono stipendi da fame, in un periodo di grave crisi economica che sta mettendo in difficoltà i lavoratori e le loro famiglie.
Oggi abbiamo manifestato al Prefetto il disagio dei lavoratori e domani siamo stati convocati dall'azienda per l'espletamento delle procedure di raffreddamento.
Se non dovessimo trovare soluzioni chiameremo allo sciopero non solo i lavoratori di Aim Mobilità ma anche i lavoratori di FTV per una unica vertenza generale che dia pari dignità salariale ai lavoratori a parità di mansioni lavorative.
Diciamo basta ai doppi binari salariali che creano lavoratori di serie A e serie B. Chiamiamo in causa la politica e la proprietà in quanto ha l'obbligo di intervenire su accertate disuguaglianze economiche e di contenere le disparità come da dettato Costituzionale e come atto etico antidiscriminante.
Noi per la difesa di questi diritti metteremo in campo un'azione forte di contrasto e di mobilitazione.