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Lavagnoli rimette le cose a posto: Real Vicenza- Delta 1-0.

Di Federico Pampanin Domenica 23 Febbraio 2014 alle 18:48 | 0 commenti

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Con un gol dell'esterno destro al 3', la partita del Real si mette subito in discesa. Bravo l'undici di Zauli (orfano anche di Fissore, Stefani e Torri) a gestire il vantaggio per una gara intera, guadagnando tre punti che sanno di riscatto e le prime risposte, forse definitive per il tecnico già alla prossima trasferta dietro casa: il derbissimo con Bassano capolista

Di fronte c’è il Porto Tolle, più famoso come Delta, una squadra copiosa di risultati utili, cascati finora solo a Bassano nel girone di ritorno e che viene in riva al Bacchiglione per attingere nuovi punti. Senza Stefani squalificato nè Fissore, fermato da una distorsione alla caviglia, l’occasione di aumentare la portata verso i playout per Gherardi e compagni è ghiotta, anche perché l’attacco biancorosso viene da una certa aridità sottoporta.

PRIMO TEMPO 1-0

E invece appena in tre minuti, la formazione di Zauli passa in vantaggio: Alessandro punta la porta dal vertice sinistro, si affida a Moro per un assist al contagiri che supera la difesa ma il portiere Cano. che stoppa e non trattiene la volèe del bomber vicentino, sulla sfera si avventa Lavagnoli: 1-0. Forse adesso sarà chiaro quanto indispensabile poteva essere Marco Moro in altre partite, quanto importante la sua umiltà nell’entrare a gara in corso ma altrettanto forzata. E’ un gol che pesa come un macigno sull’inerzia della gara, perché il Delta per tutto il primo tempo va a fare la partita: le scorribande in fascia di Ferretti sono mine vaganti pronte a esplodere, bravi Mei e Tomei in rima a disinnescare a più riprese: magnifico il riflesso del portiere su Longobardi (bollato anche da un cartellino giallo per simulazione) e la sventola di Soligo che quando torna al Menti ritorna alle faville sponda Lane. Clamoroso il salvataggio sulla linea del 37’, per il resto il Real resiste e non rinuncia a salire ma le conclusioni sono ben più flebili del primo acuto.

SECONDO TEMPO 1-0

Zauli rende fiato alla mediana inserendo Caporali per Catinali, stanco e provato dalle contusioni che lo affliggono  sin dal giorno del suo arrivo. Adesso il Real può spingere e la ripresa biancorossa passa ancora sulle punte di Moro che si inventa un tango irresistibile per la difesa ma non gli riesce il casqué.  Il Porto si riabbottona e torna furtivo dalle parti di Tomei: l’esperto numero uno  osserva preoccupato l’andamento della contesa, quando  l’ingresso del capitano ospite Gherardi arriva all’insidia oltre i 16 metri. Ma per grazia ricevuta Favaretto mixa i suoi pezzi da 90 proprio allo scadere: Baldrocco su tutti e poi Mogos si affacciano in pianta stabile a presidiare l’area biancorossa, Zauli deve ringraziare il carattere dei difensori che saranno meno appariscenti ma hanno saputo vincere due partite insieme, con il Cuneo e oggi contro il Delta. Il pareggio era nell’aria ma non è arrivato, nemmeno il colpo del ko, ma in questo campionato micidiale al primo errore il progresso è anche questo e grazie alla sconfitta del Santarcangelo, il Real si conferma in scia alla Spal per puntare, forse con qualche certezza in più al derby col Bassano

REAL VICENZA-DELTA PORTO TOLLE 1-0

REAL VICENZA (4-4-2): Tomei; Niero, Busatto, Mei, Porcino; Lavagnoli (17’ st Rebecchi), Malagò, Catinali (1’st Caporali), Sandrini (38’ st Bacher); Moro, Alessandro. (A disp. Cavallari, Scapinello, Magrassi, Strizzolo). All. Zauli

DELTA PORTO TOLLE (4-4-2): Cano; Petras, Bertoli, Melucci, Politti; Ferretti, Conti (15’st Gherardi) , Soligo (38’ st Mogos), Segato; Longobardi, Laurenti (33’ st Baldrocco). A disp. Del Bino, Dall’Ara, Frigerio, Junior. All.Favaretto

Arbitro: Melidoni. Assistenti: Bertasi- Hager.

Rete: Lavagnoli (R) al 3’ pt


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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