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Lav: in Veneto i proprietari di terreni impossibilitati ad esercitare il diritto di negare l’ingresso ai cacciatori

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 7 Febbraio 2016 alle 17:19 | 1 commenti

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LAV

La legge veneta n.50/93 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio” lo dice molto chiaramente all’articolo 8 comma 2: il Piano Faunistico Venatorio ha durata quinquennale ed al rinnovo di quello successivo i proprietari o conduttori dei fondi possono richiedere il divieto di esercizio della caccia sui loro terreni, con le modalità indicate nel comma 7.

Nonostante quanto disposto dalla legge regionale, il Piano promulgato nel 2007 e scaduto nel 2012, grazie ad una serie di proroghe della sua scadenza, è ad oggi ancora vigente e lunedì prossimo il Consiglio Regionale Veneto ne voterà l’ulteriore proroga per un altro anno ancora.

“E’ una situazione di gravissima negazione di un diritto sancito dalla legge – commenta Silvia Lovat, responsabile della sede LAV di Bassano del Grappa – quel diritto che consente agli agricoltori di decidere se ospitare o meno sui loro terreni i cacciatori ed i loro cani.”

E’ inaccettabile e gravemente lesivo dei principi della democrazia rappresentativa, il fatto che i rappresentanti dei cittadini, eletti in Consiglio Regionale, neghino ai loro stessi elettori i diritti sanciti dalle norme. Sarebbe perciò necessario che i Consiglieri Regionali, nel corso della discussione di lunedì 8 febbraio in Aula a Venezia, pur non approvando il nuovo Piano Faunistico Venatorio, prevedessero comunque la possibilità per i proprietari o conduttori dei fondi di inoltrare la loro richiesta di vietare l’accesso ai cacciatori.

“Chiediamo quindi ai Consiglieri Regionali eletti nella circoscrizione di Vicenza – conclude la LAV di Bassano del Grappa - di garantire ai loro elettori l’esercizio del diritto di chiudere i fondi all’attività venatoria, così come sancito dalla legge regionale 50/93. Un diritto violato da oramai quattro anni”.

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Commenti

Inviato Domenica 7 Febbraio 2016 alle 19:57

Allora i proprietari dei corsi d'acqua? Sono migliaia le negazioni ad esercitare un Diritto che i cittadini subiscono ogni giorno da parte del Governo, e dello Stato. Sai che bello se si chiudono i fondi: Facciano il muro di Berlino così non passa più nessuno! Se la caccia, non è vietata, bisogna permettere il passaggio dei cacciatori. Oppure, kmetri di rete per proteggere la proprietà! A proposito perché non parlate delle zone OFF Limits Militare?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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