Latterie Vicentine, lo Stato non rimborsa l'iva: debito da 8,5mln
Venerdi 24 Febbraio 2012 alle 22:39 | 0 commenti
Latterie Vicentine bussa alla porta della prefettura, portando sul tavolo del prefetto Melchiorre Fallica la questione dei mancati rimborsi Iva da parte dello Stato. I vertici dell'azienda, assieme ai rappresentanti delle istituzioni a tutela degli allevatori e ai sindaci dei cinque comuni dove trovano sede gli stabilimenti produttivi (Vicenza, Bassano, Schio, Marostica e Bressanvido) oggi hanno voluto rivolgersi all'ufficio territoriale di governo per portare all'attenzione il problema di un debito accumulato dal 2009 e arrivato a toccare quota 8,5 milioni di euro, più di un decimo del bilancio aziendale chiuso lo scorso anno a 73 milioni.
La cooperativa acquista infatti il latte dagli agricoltori con iva al 10%, e rivende i prodotti sul mercato per contenere i prezzi, con imposta ribassata al 4%. Per legge il 6% mancante dovrebbe essere rimborsato da Roma, ma dopo i puntuali ritardi dei primi anni, dal 2009 il rubinetto si è chiuso completamente. E ora l'azienda ha paura, in particolare per i rischi connessi al perdurare della situazione d'incertezza, che potrebbero compromettere l'equilibrio di mercato di un sistema che coinvolge un migliaio di famiglie, tra produttori, soci, e dipendenti. La palla è stata quindi girata al prefetto, che ha promesso entro domani di contattare direttamente il Presidente del Consiglio Monti.
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