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Latte veneto: i dati 2010, Vicenza in testa

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Gennaio 2011 alle 20:33 | non commentabile

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Veneto Agricoltura - Calano produzione e aziende ma cresce la redditività. PLV: 400 milioni di €. Frisona regina delle vacche. Vicenza in testa, seguita da Verona e Treviso.

Diminuiscono nel 2010 gli allevamenti da latte nel Veneto e si contrae in parte la produzione. Questo il dato principale che emerge dalle ultime ricerche sul lattiero-caseario dell'Osservatorio Economico di Veneto Agricoltura. Un lavoro che conferma sfortunatamente il trend negativo del settore iniziato con la campagna 2004/2005 (1.203.000 tonnellate prodotti nel 2003/04 e 1.106.000 nel 2009/10).

Nonostante ciò il comparto nel Veneto tiene; e si conferma terzo produttore nazionale di latte con una quota pari al 10% (40% la Lombardia e 16% l'Emilia Romagna). Un risultato apprezzabile considerati gli annosi problemi di mercato e la riduzione progressiva delle quotazioni del latte crudo alla stalla. Con picchi che hanno sfiorato il +50%, è anche cresciuta l'anno scorso la media regionale di produzione di latte per azienda, passata dai 1.765 quintali del 2003/2004 ai 2.607 (+60% a Treviso e Venezia). Un dato che, considerato che il numero di aziende è diminuito dalle 6.814 del 2003/04 alle 4.223 del 2009/10, spiega il processo in atto di concentrazione e progressiva industrializzazione rurale nella produzione del latte, mirante al contenimento dei costi e la redditività aziendale.
Vicenza la provincia regina nel totale della produzione regionale (30%), seguita sul podio da Verona (25%) e Treviso (15%).
Il valore della produzione 2009 è stato di circa quattrocento milioni di euro pari al 10% di tutto il settore agricolo Veneto, in diminuzione rispetto al 2008, dovuto all'andamento negativo del prezzo del latte alla stalla. La "mandria" di vacche da latte è composta da poco più di 200.000 capi che coprono circa l'11% del totale nazionale. Le razze più presenti in regione sono la Bruna Alpina, la Pezzata Rossa e, soprattutto, la Frisona italiana che, con quasi 100.000 vacche, rappresenta quindi il 50% circa del patrimonio regionale.
L'indagine di Veneto Agricoltura conferma inoltre che la maggior parte del latte veneto viene destinata alla caseificazione, per la produzione di formaggi tipici e a denominazione d'origine. Se questi sono i dati salienti, la ricerca si occupa anche del quadro sui primi acquirenti, coloro cioè che ritirano il latte dagli allevamenti per la trasformazione e/o commercializzazione, e prosegue con i dati relativi all'assegnazione delle quote, con dettaglio provinciale, e la movimentazione delle stesse per affitto o vendita. Analizza poi i dati produttivi con le operazioni di restituzione, evidenziando gli esuberi e i relativi prelievi. Chiude il Report un'intervista a Emma Tealdo, responsabile del settore analisi e sperimentazione agroalimentare di Veneto Agricoltura che spiega, tra l'altro, come migliorare le caratteristiche del latte da caseificazione.
Info: http://www.venetoagricoltura.org/basic.php?ID=851

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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