Latente>Diffusa, una mostra diffusa di arte contemporanea nelle vetrine del centro storico

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Novembre 2013 alle 12:12 | 0 commenti

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Associazione D.E.L.O.S. - A partire dal 23 novembre, l'associazione D.E.L.O.S. di Vicenza presenta alla cittadinanza una mostra diffusa di arte contemporanea dal titolo Latente>Diffusa. La mostra è ospitata dalle vetrine di alcune attività commerciali del centro storico di Vicenza ed è organizzata in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulla donna. Gli artisti al momento presenti sono tutti italiani, con opere prestate per l'occasione da loro e da alcuni collezionisti.

Ma la presentazione alla cittadinanza vuole essere solo un assaggio di quello che si potrà vedere nella città di Vicenza e non solo nel corso del prossimo anno. Si coglie infatti l'occasione di questa prima mostra per comunicare l'istituzione di una Comitato di Selezione Opere che coinvolgerà artisti italiani e stranieri nella predisposizione di un progetto espositivo più ampio che, partendo dalla prossima data del 25 novembre – quella internazionalmente ricordata per l'eliminazione di questo terribile fenomeno- arriverà al novembre 2014. Questo arco di tempo sarà concesso agli artisti selezionati dal Comitato per lavorare su quei temi, tra quelli in cui sarà articolata della mostra, che risulteranno più vicini alla loro sensibilità e alla loro ricerca artistica. Si confronteranno quindi sul tema della violenza fisica o psicologica subita dalla donne, sulle pressioni per adeguarsi a dei ruoli precostituiti e talvolta obbligati, in particolare quello di sposa e madre. Ci sarà una sezione dedicata alla specificità della donna come vittima dei conflitti armati, dalle ragazze soldato a quelle vittime di stupri di guerra. E si rifletterà di nuovo sulle pressioni, quasi non più percepite, per adeguarsi ad un modello di femminilità promosso dai media, quello della donna oggetto impersonata da icone eterne, dalla Barbie a Marilyn Monroe. Un'ulteriore sezione è dedicata al delicato tema del transgender, a donne nate in un corpo maschile e a cui la società non concede nessuna visibilità, al punto da relegarle a mere vittime della prostituzione.

Temi caldi espressi con opere di indubbio valore , non solo contenutistico ma pure artistico: gli artisti aderenti al progetto, se non addirittura le opere stesse in mostra, sono stati presentati in mostre e fiere di livello internazionale: citiamo al riguardo il Salon du dessin contemporain di Parigi, l'AFF Affordable Art Fair di Milano e Londra, il Concorso internazionale della Ceramica di Faenza, il Premio Lissone e altre manifestazioni della stessa levatura.

L'evento espositivo non sarà il solo momento offerto gratuitamente alla cittadinanza, ma sarà affiancato da una rappresentazione teatrale, prevista per l'8 marzo prossimo, a letture a tema e un concerto da tenersi in luoghi e date che saranno a suo tempo comunicati mezzo stampa.

Un ringraziamento quindi agli artisti – Gianluca Costantini; Valentina Crivelli; Veronica De Bellis; Francesco D'Isa; il duo En tout cas, ovvero Elvira Keller ed Enrico Manservisi; Veronica Organo; Paolo Polloniato; Sofia Rocchetti; Sergio Silvi; Valentina Venturi - e ai collezionisti che hanno messo a disposizione le loro opere, così come ai negozianti Libreria Traverso, Salone Otto, Plissettatura Palladio, Farmacia al Redentor, Ghiribizzo Cornici, Pasticceria Venezia, Maison du thé e du Café, Concato Preziosi, De Bernardini Giocattoli, Creme caramel abbigliamento per bambini, Galuchat Antiquariato, De Munari Antiquariato, il bar Lioy 10. Sono infatti questi ultimi che offrono parte delle loro vetrine per esporre opere e, con queste, sollevare interrogativi su questo fenomeno, un fenomeno così vicino a noi e così diffuso da risultare talvolta non più percepito. Latente e diffuso quindi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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