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L'assemblea di Variati a Polegge. Il giorno prima

Di Francesco Battaglia Domenica 5 Febbraio 2012 alle 16:53 | 0 commenti

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Il prossimo appuntamento di "Tanti quartieri una città" farà tappa domani sera al quartiere Polegge, dove ci siamo recati stamattina per raccogliere le impressioni della cittadinanza prima dell'incontro con il primo cittadino. Spesso ti accorgi di quanto siano più proficue quattro "ciacole" spontanee in mezzo a una via rionale, o al bancone del bar dello stesso, che non organizzate convention dove a farla da padrone spesso non sono i contenuti, ma i paroloni che accompagnano le stesse.

Quelle di stamattina sono le prime persone che abbiamo incontrato direttamente prima delle riunioni ufficiali, magari un po' "preparate" e un po' buoniste per il semplice, anche se importante, fatto che in fondo è il primo cittadino a "provocare" un confronto democratico. E loro esprimono gestualità semplici, concetti chiari, lontani da quella burocrazia che spesso attanaglia il progredire della nostra Italia fatta di mille quartieri a metà tra città e paesino. Come Polegge.
E sono piccole cose le prime attese che i cittadini ci trasferiscono per una miglioramento generale del quartiere in cui vivono: qualche parcheggio in più e il ripristino di alcune corse di autobus soppresse, che  diano la possibilità agli anziani residenti in zona di raggiungere il cuore della città senza dover ricorrere troppo spesso, quelli che possono, al taxi o, gli altri, al familiare o amico di turno, combattuto tra i suoi impegni e, se non ha un'attività, la ricerca faticosa di qualcosa da fare.
Ma la richiesta più frequente che ci è stata anticipata, senza nome perché di tutti, è soprattutto quella di interventi che riqualifichino il quartiere e lo rendano il più vicino possibile alla città. E per queste persone la prossima apertura della nuova base degli americani e la possibile nuova viabilità rappresentano una possibilità da sfruttare appieno. Variati domani racconterà ai residenti l'idea dell'amministrazione che nelle  tappe del tour ha "mostrato" sensibilità alle richieste mosse dalla cittadinanza. Ma a parte i suoi autocompiacimenti, comprensivi ma, per alcuni, troppo pre elettorali, il sindaco dovrà "dimostrare" nell'anno che lo separa dall'esame verità di marzo 2013 quanto queste sue assemblee siano consultive e programmatiche e quanto non siano una replica, dall'alto di chi governa, delle promesse fatte quando da oppositori promettevano più sociale e tanto verde al posto del cemento a go go, che, invece, è l'elemento inesorabile di continuità tra le varie amministrazioni.
Non ci resta, intanto, che rinnovare l'appuntamento per domani sera alle 21:00 presso la sala del Teatro E. Zuccato, al civico 84. Quartiere Polegge ovviamente.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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