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Langella e le aperture domenicali: Ciambetti riesce sempre a stupirmi

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 25 Novembre 2012 alle 14:02 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella, segretario regionale del PdCI FdS, e pubblichiamo

Ciambetti riesce sempre a stupirmi. La sua nota sulle aperture domenicali dei negozi (e Gesù che caccia i mercanti dal tempio) è veramente stupefacente ... Ho trovato questo articolo del Corriere del Veneto* a firma Michela Nicolussi Moro e che risale all'anno scorso, per esattenza l 27 ottobre 2011. Ma Ciambetti fa o no parte della Giunta regionale veneta? E dov'era l'anno scorso? Mah ... mi ripeto, Ciambetti è sempre stupefacente!

DA CORRIEREDELVENETO.CORRIERE.IT


LA RIVOLUZIONE
Negozi aperti la sera e di domenica
La Regione: «Si parte entro l'anno»
Vertice a Venezia. I sindacati: «Così si calpestano i commercianti». L'assessore Coppola replica: «Dobbiamo reggere la concorrenza delle regioni confinanti»
VENEZIA - Sono ore cruciali per il futuro del commercio veneto. Da una parte l'assessore all'Economia, Isi Coppola, decisa a far approvare entro l'anno dal Consiglio regionale il suo disegno di legge già «benedetto» dalla giunta Zaia che raddoppia da 12 a 24 le aperture domenicali e prolunga l'orario dei negozi da 13 a 15 ore al giorno (permesso di vendita dalle 7 alle 22); dall'altra Cgil, Cisl e Uil, «pronte alla lotta». In mezzo l'incontro di ieri a Palazzo Ferro Fini, che ha visto le parti non retrocedere di un millimetro dalle rispettive posizioni, nonostante la mediazione del presidente dell'assemblea Clodovaldo Ruffato, del presidente della commissione Attività produttive Luca Baggio e di diversi consiglieri.
«Siamo molto preoccupati per un'operazione avviata prima dell'approvazione della nuova legge sul commercio, che avrebbe messo finalmente ordine nel settore, e soprattutto in un periodo di crisi, gravato dalla riduzione della capacità di spesa e quindi dei consumi - rivela Maurizia Rizzo della Fisascat Cisl-. Non è vero che di domenica la gente spende di più, i soldi sono sempre quelli, semplicemente può spostare al fine settimana gli acquisti. Ma a quale prezzo? Si impoveriscono i centri storici e si altera il rapporto tra commercio tradizionale e grande distribuzione. Il primo rischia di perdere molti negozi, che non avendo la forza economica di tenere le serrande alzate sette giorni su sette, anche perchè nei festivi la paga dei dipendenti aumenta fino al 50%, sono destinati a chiudere. La seconda paga lo scotto di peggiorare le condizioni di lavoro del personale e la qualità del servizio e di veder aumentare il precariato». L'altro problema è che la maggioranza dei dipendenti del commercio sono donne, spesso madri di famiglia, desiderose di passare la domenica a casa con i propri cari. «E poi non sono supportate da adeguati servizi-osserva Luigino Boscaro, della Uil Tucs-di domenica, e di notte, sono garantiti trasporto pubblico, asili, assistenza agli anziani, uffici pubblici? Quando questa indispensabile rete sarà assicurata, potremo iniziare a parlare anche di vetrine illuminate la domenica. Ma per adesso non si possono calpestare gli interessi dei lavoratori e sconvolgere la cultura di un Paese tradizionalmente legato alle festività».

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Ciambetti, domenica, supermercati

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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