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Lampedusa, Bizzotto: caos conseguenza di inerzia e menefreghismo dell'Unione Europea

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 22 Settembre 2011 alle 14:35 | 0 commenti

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Mara Bizzotto, Lega Nord - L'On. Bizzotto dopo la guerriglia scoppiata sull'isola siciliana tra immigrati e cittadini: "L'Europa se n'è lavata le mani lasciando solo il nostro Paese e ostacolando persino i rimpatri. La rivolta dimostra la pericolosità e la violenza di questi immigrati che vanno cacciati dal nostro Paese".

"Quello che sta accadendo in queste ore a Lampedusa è il risultato dell'inerzia e del menefreghismo dell'Unione europea che, di fronte all'emergenza immigrazione proveniente dal Nord Africa, se n'è lavata le mani. L'Europa ha lasciato il nostro Paese e i cittadini lampedusani in balìa dei clandestini, fregandosene delle conseguenze e ostacolando addirittura le operazioni di rimpatrio".
Questo il commento dell'Europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, in seguito alla guerriglia scoppiata nell'isola siciliana tra immigrati e cittadini.
"La mia solidarietà va innanzitutto agli abitanti di Lampedusa che hanno vissuto momenti drammatici, con i bambini barricati nelle scuole e la gente in strada esasperata che tentava di difendersi dalle minacce dei clandestini di mettere l'isola a ferro e fuoco" aggiunge l'eurodeputata del Carroccio.
"Oggi come non mai, occorre svuotare velocemente l'isola e rimpatriare i clandestini al più presto, così come sta facendo il Governo italiano - conclude l'On. Bizzotto - Le rivolte di questi giorni dimostrano come gran parte di questi immigrati sia gente pericolosa e violenta che va cacciata subito dal nostro Paese. L'Europa, dal canto suo, prenda atto del proprio fallimento e pensi finalmente ad una seria politica di contenimento e contrasto dell'immigrazione clandestina a livello continentale".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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