Lampedusa: ancora sbarchi, gli abitanti occupano il municipio
Martedi 29 Marzo 2011 alle 23:56 | 0 commenti
Rassegna.it - Arrivati in poche ore 454 migranti nella notte, molti bambini. Tratti in salvo 145 eritrei, dopo l'affondamento del loro barcone. Gli isolani protestano al Comune, mercoledì alle 11 il Cdm sull'emergenza (poi spostato a giovedì, n.d.r.). Errani: "Serve sussulto di responsabilità ".
Continuano gli sbarchi a Lampedusa, e continua la portesta degli isolani contro il governo e la sua gestione dell'emergenza migranti.
Sono complessivamente 454 i migranti arrivati in poche ore nella notte. I primi 190, soprattutto eritrei, sono sbarcati poco prima della mezzanotte. Tra loro c'erano anche molte donne e bambini.Gli altri 149, questa volta tutti tunisini, sono arrivati dopo un'ora circa e gli ultimi 115 sono arrivati poco prima delle 3.30, soccorsi da due guardacoste.
Intanto è iniziato lo smistamento in Puglia. È attraccata, intanto, alle 8,10 a Taranto la motonave "Catania" della Compagnia "Grimaldi" con a bordo 827 immigrati provenienti dall'isola. Tra loro vi sono 16 donne di cui 4 in stato di gravidanza. Ad attenderli sul molo c'erano una decina di pullman per trasferirli alla tendopoli di Manduria dove sono stati allestiti altri posti letto. Si tratta del secondo sbarco di immigrati provenienti da Lampedusa, domenica scorsa era giunta la nave militare S.Marco con oltre 500 persone destinate al campo. Tra loro ci sono anche 16 donne, quattro delle quali in stato di gravidanza. Quasi tutti hanno affrontato diversi giorni di navigazione in imbarcazioni di fortuna e per il viaggio hanno pagato anche migliaia di euro agli scafisti per la traversata tra il nord Africa e Lampedusa.
Infine, sono stati tutti tratti in salvo 145 eritrei, tra i quali molti bambini anche neonati, finiti in mare quando il loro barcone è affondato ieri sera al largo di Lampedusa. Ll'operazione si è conclusa dopo la mezzanotte, le motovedette hanno raggiunto i naufraghi a 30 miglia dall'isola, dove lo scafo su cui viaggiavano è colato a picco in condizioni di mare forza tre. Tra le persone salvate, anche una donna incinta.
Intanto, dopo il clamoroso blocco e le tensioni sulle banchine del porto di ieri,continua la protesta degli abitanti di Lampedusa. Stamattina stata occupata l'aula del consiglio comunale. Alcuni abitanti, che chiedono il trasferimento in altri posti dei 5 mila migranti presenti nell'isola, hanno affisso striscioni di contestazione al governo. "Non è razzismo, ma sopravvivenza" c'è scritto in un grande manifesto sopra la tribuna del consiglio comunale. In un altro si legge "State distruggendo il nostro futuro" mentre in uno striscione all'ingresso del municipio è disegnato un barcone con la scritta: "governo" e poi "arrivera???".
Nell'aula è in corso un'assemblea con decine di studenti che oggi non sono andati a scuola. Alcune madri propongono la chiusura del polo didattico per paura che i loro figli possano venire a contatto con i tunisini che bivaccano nella zona. In ogni caso, perché il governo esamini l'accordo con la Tunisia, bisognerà aspettare fino a domattina alle 11, quando è stato convocato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri.
"Serve un sussulto di responsabilità a tutti i livelli. Siamo di fronte a un'emergenza umanitaria. Hanno ragione i cittadini di Lampedusa: bisogna fare un piano serio che sia in grado di dare una risposta e per far sì che l'Europa si faccia carico di questa emergenza europea". Lo ha detto il presidente dell'Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, intervenendo su Radio1. "Ciascuno deve fare coerentemente la propria parte - sottolinea Errani - non si cerchi di usare due pesi e due misure a seconda delle situazioni. Mi sembra evidente che non ce lo possiamo permettere".
"La figura che sta facendo per ora il nostro Paese agli occhi del mondo è indecente, non fa onore all'Italia e va trovava una soluzione al più presto". E' invece quanto ha detto il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo intervenendo alla trasmissione 'Agorà ' di Raitre. "Le condizioni in cui vivono i tunisini sono disumane -ha aggiunto- io ci sono stato nei giorni scorsi, li ho abbracciati e non mi sono schifato". Poi, Lombardo ha ricordato anche "l'aggressione di alcuni tunisini nei confronti di un lampedusano". Sull'arrivo delle sei navi che da domani dovrebbero trasferire tutti i migranti presenti, Lombardo ha detto: "Questa è già una soluzione".
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