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Lago di Fimon, importante intervento di recupero della Regione

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 3 Maggio 2013 alle 18:26 | 0 commenti

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Regione Veneto - Quello di Fimon è un piccolo lago di circa 70 ettari che riveste però una notevole importanza non solo ambientale e paesaggistica, ma anche economica e culturale per l’area dei Colli Berici. Questo bacino lacustre, l’unico nella provincia di Vicenza, da alcuni decenni è soggetto a un fenomeno naturale che sta provocando il suo graduale interramento, tanto che la profondità dell’acqua – oggi è di 1,67 metri la media e di 3 metri la massima – risulta essere inferiore di un metro rispetto a quella di un secolo fa.

La Giunta veneta, a seguito di una informativa presentata e discussa nella seduta odierna, ha deciso di coinvolgere i vari settori amministrativi regionali per promuovere, in collaborazione con gli Enti locali e le varie componenti interessate, un intervento di recupero e tutela del lago.

“Abbiamo assunto questa determinazione – spiega l’assessore al bilancio e agli Enti Locali, Roberto Ciambetti – nella consapevolezza che la scomparsa di questo habitat acquatico rappresenterebbe una notevole perdita per tutto il territorio vicentino, per la sua valenza naturalistica, ambientale, paesaggistica e archeologica. Ma il Lago di Fimon è anche un punto di riferimento per il comparto turistico dei Colli Berici, in quanto ospita diverse attività sportive e ricreative, tra cui la pesca ricreativa, la vela e il canottaggio”. A peggiorare la situazione negli ultimi anni è stata l’abnorme crescita di due specie di piante – il Myriophyllum spicatum e il Nuphar lutea – che hanno accelerato il  processo di interramento con progressiva compromissione dell'ecosistema acquatico. Si rende necessario, quindi, indicare idonei metodi di gestione della vegetazione acquatica che ne limitino l’eccessivo sviluppo, compatibilmente con la conservazione degli habitat di interesse e col mantenimento di una buona qualità dell' acqua. “Sino ad ora sono stati effettuati interventi transitori – conclude Ciambetti – per fronteggiare il degrado: si tratta ora di individuare le cause primarie dello stato trofico e della tendenza degenerativa in corso nel lago ed è quindi fondamentale realizzare uno studio ampio e integrato al fine di completare il quadro di conoscenze che potrà permettere l’elaborazione di un piano che identifichi gli interventi prioritari e le strategie future di conservazione, visti i molteplici interessi di natura ittico-ambientale, ludico-sportiva e turistico-ricettiva che gravitano sul bacino del Fimon”.

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Ciambetti, Lago di Fimon, Regione Veneto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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