Quotidiano | Categorie: Edilizia

L'agente immobiliare della 3° generazione. Non fatevi ingannare, scegliete i migliori

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 4 Novembre 2012 alle 13:55 | 0 commenti

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Di Cristina Altini (Rubrica in collaborazione con Retecasa)

"Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose" (A. Einstein). Anche la figura dell'agente immobiliare , intesa come professionista competente che opera con lo stesso obiettivo del cliente, è cambiata. Oggi per essere "agente della terza generazione" è necessario seguire un percorso di formazione che riguarda non solo l'aspetto tecnico della professione, ma anche quello psicologico del rapporto interpersonale. Il volume del parco immobili sul mercato, rispetto al numero delle richieste, fa aumentare i tempi di vendita, sposta l'interesse dei potenziali acquirenti su caratteristiche inizialmente meno importanti e crea sproporzione tra valore e prezzo.

 La condizione di affidarsi ad un professionista che possa affiancare il progetto vendita è oggi più che mai indispensabile. Questa figura dovrà essere estremamente aggiornata su tutti i cambiamenti e adeguamenti fiscali recentemente avvenuti, in modo da poter tracciare col cliente una trattativa priva di incognite, prima dovrà però aver attuato sull'immobile tutti quegli interventi necessari a valorizzarlo per poter rendere ogni visita il più efficace possibile e prima ancora dovrà aver curato le richieste in modo tale da proporre la soluzione giusta già ai primi appuntament . Dovrà inoltre avvalersi da validi partner per quanto riguarda l'accesso al credito e il recupero di tutti quei certificati ormai obbligatori per affacciarsi ad una vendita in modo sereno. In un momento di mercato come quello attuale, questi sono i requisiti che si devono pretende da chi Vi sta proponendo di vendere la Vostra casa. I metodi di lavoro adottati fino ad oggi vanno abbandonati, come pure i confronti con i numeri protagonisti ormai del passato , come canoni di locazione, prezzi al metro quadro, tempi per chiudere una trattativa."La vera crisi è l'incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d'uscita ai propri problemi."( A. Einstein)

Altini Cristina


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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