L'affondo di Sandoli sui nomadi contro Variati e Giuliari
Venerdi 14 Dicembre 2012 alle 12:52 | 0 commenti
Alessio Sandoli, Responsabile sicurezza Lega Nord - "Quali sono i risultati dell'inchiesta interna avviata dal sindaco Achille Variati a fine ottobre? Ci sono state violazioni al regolamento interno?". A risvegliare l'attenzione sulla questione nomadi è il responsabile sicurezza della Lega Nord che chiede conto al primo cittadino di quanto aveva promesso ai vicentini nel mese di ottobre, all'indomani del maxi blitz delle forze dell'ordine negli accampamenti cittadini.
"Variati in quell'occasione dichiarò di volersi assicurare su eventuali responsabilità all'interno di Palazzo Trissino per il mancato rispetto del regolamento che disciplina la permanenza dei nomadi all'interno dei campi cittadini - spiega Sandoli - Aveva inoltre annunciato un imminente incontro con i capi famiglia. Dal giorno degli annunci sono passati quasi due mesi ma delle promesse del sindaco non si è saputo più nulla: che fine ha fatto quell'inchiesta? Che cosa hanno detto i capi delle famiglie nomadi al primo cittadino? C'è stato davvero quell'incontro annunciato dal sindaco? C'è qualche dipendente del Comune che non ha fatto bene il suo lavoro? Cosa si pensa di fare con il famoso regolamento che prometteva espulsioni e pugno di ferro contro i nomadi che delinquono?". Sandoli chiede risposte immediate: "Siamo stanchi degli annunci sui giornali che poi cadono nel dimenticatoio - sbotta il responsabile sicurezza - Il duo Variati-Giuliari dal 2008 ha collezionato solo brutte figure ed è arrivato il momento di presentare il conto. La famosa integrazione auspicata non c'è mai stata: i nomadi continuano a vivere in cinque campi nomadi fatiscenti, come confermano le forze dell'ordine tra i residenti c'è una elevata percentuale di pregiudicati. E il pungo di ferro di Varia ti che fine ha fatto? C'è un altro nodo rimasto irrisolto: il tanto pubblicizzato contratto sociale presentato in pompa magna da sindaco e assessore nel 2009. Davvero i nomadi hanno iniziato a pagare le bollette di luce e gas? Noi crediamo di no, a quanto ammonta la spesa sostenuta dal Comune, e quindi dai vicentini, per assicurare le forniture ai campi nomadi?". L'ultimo punto riguarda il riordino dei campi nomadi cittadini: "L'amministrazione comunale si giustifica attribuendo la colpa al precedente governo che non ha garantito lo stanziamento dei 400mila euro utili al risanamento degli accampamenti - spiega Sandoli - Nel frattempo Variati e la sua giunta hanno dimostrato di avere poche idee e molto confuse: prima l'annuncio della ristrutturazione, poi il tentativo di nascondere le nuove micro-aree nel Pat, infine la scoperta che a Vicenza è nato il quinto campo nomadi: quello di via Biron, sul quale continuano ad arrivare segnalazioni e proteste dei residenti. L'assessore Giuliari sostiene che è tutto in regola spiegando che i nomadi "possono fare quello che vogliono perchè hanno acquistato il terreno". Il sindaco condivide questa dichiarazione? Lo stesso principio può valere per qualsiasi cittadino vicentino? Noi, invece, crediamo che debbano essere fatti degli approfondimenti in merito al tipo di concessione che sia stata data per l'utilizzo di quel terreno. Siamo sicuri che anche su questo aspetto il Comune userà il pugno di ferro".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.