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Spariti quattro computer e due chiavette Usb dagli uffici Adacta di via Mazzini

Di Angela Mignano Domenica 14 Aprile 2013 alle 13:00 | 0 commenti

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«Di notte l´allarme non è scattato. E subito non si capiva quando e come erano riusciti a entrare e rubare in quegli uffici visto che alla mattina c´erano le donne delle pulizie. Ma forse è stato più semplice di quanto si pensasse: mentre le addette pulivano il piano superiore (dopo aver disattivato l´allarme), i ladri hanno ripulito il piano inferiore», così inizia lo notizia di cronaca del Giornale di Vicenza di oggi per riferire del furto di «quattro computer con tanto di monitor, un cellulare e due chiavette usb».

E il GdV, dopo aver aggiunto che «all'inizio, si diceva, sembrava un piccolo mistero quel furto non certo milionario, visto che si parla di qualche migliaio di euro. Forse più fastidioso potrebbe essere l´aver perso dati e documenti immagazzinati negli hard disk dei pc», si chiede: «quando erano entrati i ladri? Nel momento giusto, forse: quando il sistema antifurto era disinserito e le due donne stavano mettendo in ordine il piano superiore. Senza poter vedere cosa succedeva in quello sotto di loro».

Noi ci chiediamo, a questo punto, se sia possibile che ladri così attenti da raggirare il sistema antifurto e di vigilanza abbiano usato i loro neuroni solo per rubare quattro computer  e due chiavette Usb?

E se fossero entrati proprio per appropriarsi di «dati e documenti immagazzinati negli hard disk dei pc» dei clienti dello studio Adacta, tra i cui partner più noti figurano notissimi commercialisti, tributaristi e legali? Difficile pensare che i dati sensibili non siano ben protetti in server ma tabelle elettroniche, mail e quant'altro elaborato dagli utenti dei computer e delle chiavette potrebbe essere quello che cercavano  balordi troppo smart da essere con certezza, che non richieda attente verifiche, solo balordi.

Si staranno facendo la stessa domanda gli inquirenti e, soprattutto, i clienti eccellenti dello studio che nel suo sito è così descritto: "Adacta Studio Associato è un'importante realtà professionale in ambito fiscale, societario e legale del Nordest, forte di una struttura di oltre 115 componenti, di cui 80 dottori commercialisti, avvocati e ingegneri, operanti nelle sedi di Vicenza, Bassano del Grappa (VI) e Treviso".

Leggi tutti gli articoli su: Il Giornale di Vicenza, Adacta

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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