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LAC,caccia in deroga:sanzioni UE a carico Zaia

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 2 Ottobre 2010 alle 01:13 | 0 commenti

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Lac, Lega Abolizione Caccia  -  La regione insiste con la caccia in deroga. Zanoni LAC: "Il Veneto è rimasta l'unica regione d'Italia a voler legalizzare il bracconaggio nei confronti degli uccelli insettivori. Zaia si impegni pubblicamente a pagare di tasca propria le sanzioni europee.".

La Giunta regionale il 28 settembre ha approvato una delibera, non esecutiva, che consente la cosiddetta "caccia in deroga" ai piccoli uccelli migratori come la Pispola ed il Fringuello.
Ora la delibera verrà vagliata dalla IV Commissione Consigliare regionale (agricoltura e caccia) in data lunedì 4 ottobre, mentre il successivo 5 ottobre la giunta regionale approverà, in via definitiva, la delibera che farà partire la caccia in data mercoledì 6 ottobre.
Torna utile ricordare che:
1) "la caccia in deroga" è stata dichiarata illegale da una recente sentenza del 15 luglio scorso, la n.C-573/08, della Corte di Giustizia Europea,
2) La Commissione Europea, in data 8 maggio 2009, ha deferito lo Stato Italiano alla Corte di Giustizia Europea (Causa C-164/09) per gravi violazioni della direttiva "Uccelli" da parte delle leggi della Regione Veneto, chiedendone espressamente la condanna;
3) l'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale), con apposita circolare (n. 25225/TA61) ha demolito punto per punto sotto un profili tecnico, scientifico e procedurale i contenuti della delibera sulla caccia in deroga del Veneto.
"Il Presidente Zaia vuole portare il Veneto fuori dall'Europa - ha dichiarato Andrea Zanoni Presidente della Lega Abolizione Caccia del Veneto - e lo vuole fare nel peggiore dei modi consentendo il bracconaggio nei confronti dei piccoli uccelli migratori, come il fringuello, protetti in tutta Europa.
Quella di Zaia è una decisione deleteria perché porta tutti i contribuenti ad accollarsi le pesanti sanzioni che la Comunità Europea ci farà pagare per la violazione della Direttiva sulla tutela degli uccelli.
Per accontentare una minoranza della minoranza, quella dei "cacciatori in deroga", Zaia mette a repentaglio la reputazione del Veneto in tutta Europa, essendo rimasta, dopo il dietrofront della Lombardia, l'unica regione a voler deliberare in materia.
Chiedo a Zaia di assumersi le proprie responsabilità dichiarando di accollarsi l'onere di pagare di tasca propria le sicure sanzioni della Comunità Europea, affinché a pagare non siano i soliti cittadini!"
La LAC ha già dato mandato ai propri legali di impugnare la delibera al TAR del Veneto.

LAC Sezione del Veneto - www.lacveneto.it  - [email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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