Zona di Via Allende è un hub per richiedenti asilo, i residenti tramite Raffaele Colombara si appellano a prefetto Guidato, questore Petronzi e sindaco Variati
Sabato 8 Luglio 2017 alle 18:34 | 0 commenti
Sabato mattina alle ore 11.30 in via Allende (laterale pedonale di viale Verona, vicino alla sede della Cassa di Risparmio del Veneto) il consigliere comunale Raffaele Colombara , Presidente della quinta commissione consiliare Servizi alla popolazione, ha incontrato insieme a residenti della zona la stampa sulla situazione di via Allende e limitrofe, anche in relazione alla presenza di un centro di accoglienza per richiedenti asilo nella vicina via Catalani. "Si è parlato molto in questi giorni di hub a Vicenza o in provincia: purtroppo un hub ce l'abbiamo già , in mezzo a un quartiere, in via Catalani - ha detto Colombara - . Questo non va bene perché da una parte si crea un ghetto e dall'altra si rende invivibile la vita di una comunità , in questo caso un vasto quartiere attorno a via Allende, tra San Giuseppe e San Felice" (qui una photo gallery).
"Non è più possibile - aggiunge Colombara - che i cittadini paghino sulla loro pelle scelte sbagliate a livello nazionale. È necessario quindi che questo centro venga chiuso e a tal fine con la petizione si chiede un incontro con le autorità e in particolare col Prefetto insieme alla cooperativa che gestisce il centro per affrontare il problema
Pubblichiamo di seguito la petizione che i residenti hanno rivolto a prefetto, questore e sindaco Variati tramite il consigliere comunale.
Alla cortese attenzione del Prefetto di Vicenza dott. Umberto Guidato, del Questore di Vicenza dott. Giuseppe Petronzi, del Sindaco di Vicenza dott. Achille Variati
e p.c.del Consigliere Comunale dott. Raffaele Colombara
Vicenza, 5 luglio 2017
Egregio Signor Prefetto, egregio Signor Questore, egregio Signor Sindaco,
con questa lettera siamo a rappresentarVi una situazione ormai divenuta grave ed insostenibile nel nostro quartiere; da quando è stato aperto il centro di accoglienza per profughi nella casa di fronte all Hotel de la Ville in via Catalani è cominciato il degrado della zona, in particolare delle stradine pedonali di via Allende e via Ghandi.
I rifugiati si accampano sul muretto adiacente la Cassa di risparmio del Veneto di viale Verona e sulle panchine lungo le suddette vie dalla mattina a notte fonda tenendo sveglio il vicinato con i loro schiamazzi. Molti di loro bevono, fumano marijuana e lasciano sporcizia. Fanno i loro bisogni senza ritegno anche al passaggio della gente e quando vengono richiamati, alzano le spalle. Fanno apprezzamenti poco simpatici alle donne.
Otre a questi atteggiamenti che suscitano irritazione presso i residenti della zona, si verificano anche fatti che bisogna definire criminali.
Alcuni di loro spacciano droga e questo porta la presenza di tossicodipendenti che talvolta si bucano alla luce del sole e abbandonano le siringhe in giro. Si verificano anche furti e ricettazione di biciclette. La sera arrivano le prostitute che esercitano il loro mestiere negli angoli bui, lasciando preservativi e altra sporcizia.
La presenza di tanti profughi apparentemente senza nessun controllo da parte della cooperativa che dovrebbe gestirli crea un profondo senso di insicurezza, tanto che molti residenti non osano più passare per le vie pedonali, in particolare la sera. E comunque il degrado salta agli occhi di tutti.
E' stato chiesto varie volte una controllo più assiduo dei vigili della squadra antidegrado, però ovviamente questi non possono garantire una presenza costante, e in ogni casi di sera e di notte non sono disponibili.
Alleghiamo alcune foto a riprova di quanto detto.
Riteniamo che l'unica soluzione possibile sia la chiusura del centro di via Catalani accompagnata ad altre misure per il ristabilimento di condizioni minime adatte al convivere civile (sicurezza, illuminazione, pulizia).
Con la presente chiediamo al riguardo un incontro urgente, presente anche la Cooperativa che gestisce il centro, per rappresentare la situazione e trovare insieme soluzioni.
per i residenti della zona
Laura Torli
Marleen Mertens
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