Quotidiano |

La Vicenza di un lunedì mattina 2016: "nuovi" pulmini con oltre 173 mila km per gli Alpini (senza Variati) e "vecchi" pensionati che rovistano nei cassonetti

Di Edoardo Andrein Lunedi 22 Febbraio 2016 alle 16:10 | 0 commenti

ArticleImage

"Il Presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati incontrerà il Presidente degli Alpini di Vicenza architetto Luciano Cherobin per consegnare al gruppo di Protezione Civile Ana un pullmino di lavoro". Così l'ufficio stampa della Provincia aveva convocato per lunedì 22 febbraio i giornalisti. C'era anche VicenzaPiù e appena entrati nel cortile di Palazzo Nievo, abbiamo notato un pulmino bianco parcheggiato. Così abbiamo deciso di fare subito una foto.

"Lei a quale titolo sta fotografando?". Mentre stiamo scattando con il nostro IPad si avvicinano due signori, uno vestito elegantemente, l'altro con giaccone della Protezione Civile e cappello di Alpini in testa.

Senza presentarsi, e in modo serioso, ci pongono la domanda, alla quale rispondiamo:

"VicenzaPiù, piacere Andrein".

Dagli sguardi straniti dei due si percepisce che probabilmente saranno lettori del giornale unico o, forse, che non abbiano dimestichezza con l'informazione online, quella pronta e senza... mediazioni.

Pulmino riciclatoL'elegante signore si allontana senza alcun interesse a svelarci a che "titolo" fosse presente, per giunta sentendosi autorizzato a "indagare" su chi fossimo, senza sapere neanche che eravamo stati invitati; scopriamo poi trattarsi del consigliere della Provincia di Vicenza delegato alla viabilità e Protezione Civile, Renzo Marangon, ex sindaco di Camisano Vicentino ed ex professore dell'Istituto Lampertico (ahi la cultura coniugata tutta al passato...).

L'altro uomo preoccupato per le nostre foto è il Presidente degli Alpini di Vicenza, Luciano Cherobin, che, invece, rimane gentilmene accanto a noi (è un alpino, mica un sussiegoso prof) e prima che inizi la cerimonia di consegna ci tiene a spiegarci l'iniziativa:

"La Provincia di Vicenza ci ha ceduto uno dei suoi pulmini dismessi, così da non dover sostenere i costi di smaltimento: si tratta di un Fiat Scudo che, dopo un lavoro di sistemazione e messa a punto dei volontari Alpini della Protezione Civile di Vicenza, ora è attrezzato per essere un'officina volante mobile che va a completare i nostri mezzi".

Insomma, un pulmino quasi da buttare è stato "riciclato" dagli Alpini. L'aspetto esteriore del mezzo, infatti, mostra evidenti segni di usura. E forse proprio per questo motivo non erano gradite le nostre foto, laterali. Ma poi, guarda caso, è stata caldeggiata anche agli altri media presenti la foto ufficiale con tanto di stretta di mano e adesivi ufficiali.

Inaugurazione pulminoFoto ufficiale nella quale non compare il presidente Variati. Perchè? Semplice, non si è presentato. Nonostante, come detto, sia stata preannunciata la sua partecipazione. Sull'assenza non è stata resa nota alcuna motivazione ai presenti anche se non vorremmo che fosse perchè non lo stimolava farsi fotografare vicino a un vecchio pulmino, mentre lotta per i treni veloci e Vicenza...

Se la Protezione Civile, però, per intervenire nei casi di emergenza e salvare la città di Vicenza, potrà fare affidamento su un pulmino "rimesso a nuovo", ma da oltre 173 mila km, come indicano le cifre che abbiamo controllato sul contachilometri del cruscotto, c'è un'altro aspetto che ci ha colpito in questo lunedì mattina di fine inverno 2016.

Mentre camminiamo attraverso un semi-deserto centro storico per tornare nella nostra redazione, in viale Milano ci imbattiamo in un anziano, poi ci dirà che è un pensionato, che rovista nel cassonetto per il residuo della spazzatura.

Decidiamo di fotografare anche lui. In questo caso nessuno si avvicina per chiederci a quale titolo scattiamo la foto. Ma la scattiamo perchè non è il primo caso a Vicenza di pensionati che vediamo cercare qualcosa da mangiare nei cassonetti della spazzatura.

Un altro modo, triste, di riciclare.

Entrambe le foto, però, sono il simbolo di una vecchia Vicenza.

Una città che guarda con sempre meno serenità al proprio futuro. 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network