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La vicentina Nardi esempio di welfare aziendale

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Agosto 2016 alle 14:22 | 0 commenti

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Regione Veneto
Ha scritto una lettera personale alla famiglia Nardi di Chiampo, titolare dell’omonima fabbrica di arredi da giardino, per lodare la scelta di condividere con i dipendenti il successo e gli utili di impresa. E annuncia, nel contempo, che il prossimo bando regionale per la misura Fse dedicata alla ‘responsabilità sociale’, premierà le imprese che investono nel welfare aziendale. L’assessore al lavoro e alla formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, si schiera con le imprese che scelgono di valorizzare e coinvolgere i propri dipendenti nella condivisione dei risultati aziendali.

La formula adottata dalla Nardi di Chiampo per i suoi 120 dipendenti, sancita da un accordo innovativo interno, è quella del premio di produttività convertito in ‘premio sociale’, cioè in bonus spendibile nell’acquisto di beni e servizi e quindi non soggetto a tassazione. Per i dipendenti significa avere a disposizione circa mille euro a testa per le rette dell’asilo o l’acquisto di libri scolastici o le spese mediche e del dentista, l’assegno alla badante oppure da investire nel fondo di previdenza integrativa.

“Nei testi di economia si chiama welfare aziendale, a me piace chiamarla partecipazione – scrive l’assessore Donazzan – E’ un modo di fare impresa che in Veneto ha radici culturali e belle espressione come quella realizzata dalla famiglia Nardi. Non a caso si tratta di una ‘impresa familiare”. In Veneto la famiglia resta un caposaldo della ‘buona’ economia, della forza dei legami nelle difficoltà e nella crescita. E’ un fattore culturale che fa diventare l’identità e il radicamento anche un fattore economico”.

Nella missiva indirizzata al ‘patron’ della Nardi, Giampietro, alla moglie e alle loro due figlie, l’assessore regionale ricorda la visita svolta in azienda due anni fa: “Un’azienda bella, giovane e all’avanguardia, che dimostra di saper fare il vero ‘made in Italy’ e che continuerò a seguire da vicino”.

“Prendo a modello l’accordo innovativo siglato a Chiampo – anticipa infine Elena Donazzan – per selezionare, tra i criteri del prossimo bando Fse per le azioni di responsabilità sociale nelle aziende, le buone pratiche di welfare aziendale. Per questa misura la programmazione 2014-2020 del programma operativo veneto del Fondo Sociale Europeo stanzia 15 milioni di euro. Il mio obiettivo è riuscire a coinvolgere entro il 2020 almeno 65 mila lavoratori in forme di condivisione sociale degli utili di impresa”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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