La vicentina Miss Kaos Jesolo sogna l'America ed un futuro di.. sfilate
Lunedi 19 Agosto 2013 alle 15:29 | 0 commenti
Alessia Lazzari è la seconda finalista vicentina del concorso di bellezza che il Festival Show 2013 porta nelle varie città venete in cui fa tappa con lo spettacolo itinerante di musica organizzato da radio Birikina e radio Bella e Monella e condotto quest’anno dalla subrette Luisa Corna. La diciannovenne di Grisignano di Zocco, che nonostante il cognome non ha alcuna parentela con l’ex assessore alla cultura di Vicenza Francesca Lazzari, si è infatti aggiudicata il titolo di Miss Kaos Jesolo nella serata di venerdì 16 agosto.
La tappa vicentina è stata invece vinta dalla sua concittadina Samantha Dea Zanini. In attesa di ritrovarsi il 10 settembre a Verona nella finalissima che decreterà chi sarà Miss Kaos 2013 tra le vincitrici delle diverse serate, Alessia Zanini svela a VicenzaPiù.com le sue ambizioni nel mondo della moda, che conosce da circa quattro anni, e non solo.Â
Come mai hai deciso di gareggiare per Miss Kaos Jesolo e non per miss Kaos Vicenza?
Ho deciso di riprovare con i concorsi di bellezza dopo un anno di pausa e l’ho fatto per mia mamma che ama moltissimo le sfilate. E non c’era posto migliore per rimettermi in gioco se non Jesolo, dove gli ospiti della serata erano i Blue che sono il mio gruppo preferito … e mi è andata bene!Â
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Mi piacerebbe viaggiare per l’America e visitarla tutta, oltre a vincere il concorso finale e diventare la testimone di Kaos, la griffe bolognese che sponsorizza il concorso. Ho finito quest’anno l’istituto professionale di Padova che ho frequentato per tre anni e adesso voglio dedicarmi alle sfilate e poi trovare un lavoro inerente a quello che ho studiato.Â
Saprai che da quest’anno Miss Italia non verrà più trasmessa dalla Rai per motivi di ascolto e per la discussa immagine che viene data della donna, per alcuni ridotta al ruolo di "bella statuina".Â
Non sono d’accordo, non mi sembra una buona idea. Non penso che si sminuisca l’immagine della donna, anzi. Questo può essere un trampolino di lancio per le ragazze che vogliono entrare nel mondo della moda. Avevo provato anche io l’anno scorso e sono passata alla regionali. Le ragazze parlavano e non erano tanto svestite, avevano un costume.
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