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La vicentina Maria Yvonne Pugliese alla Xinjiang International Art in Cina

Di Citizen Writers Martedi 24 Giugno 2014 alle 13:55 | 0 commenti

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Riceviamo da Martina Rini e pubblichiamo - Urumqi, capitale della Regione Autonoma Uigura dello Xinjiang (Cina), ospiterà nel mese di luglio, Xinjiang International Art, Biennale di Arte Contemporanea giunta alla seconda edizione. Encountering: new Art on the Silk Road è il titolo scelto dal curatore Peng Feng, vice preside del Dipartimento di Estetica e Ricerche Pedagogiche dell’Università di Pechino, conosciuto in Italia anche per la curatela del Padiglione Cinese alla Biennale di Venezia del 2011.

Come consulente e selezione artisti per il panorama italiano è stata chiamata Maria Yvonne Pugliese - torinese di origine ma da anni residente a Vicenza - dove ha sede la sua galleria YvonneArteContemporanea.Pugliese e Feng Peng si sono incontrati per la prima volta nel 2012, a Pechino, durante un viaggio in cui lei cercava un avvicinamento alla cultura estetica orientale e alla Cina in generale. A quel momento di reciproca conoscenza e piacevole confronto ne sono seguiti molti altri, fino all’invito di Peng a collaborare assieme.

Questa storia ha un fil rouge particolare, che si sviluppa intorno al tema dell'incontro. Inizialmente Maria Yvonne ha incontrato Wang Jun, responsabile di Enjoy 798, galleria con sede al 798 Art Zone di Pechino, punto di riferimento del panorama artistico cinese contemporaneo. La preparazione, l'esperienza, il modo di porsi di Pugliese ha favorevolmente impressionato Wang Jun tanto che, superando la proverbiale attenzione e discrezione cinese, nel giro di pochi giorni le ha organizzato un incontro con Peng Feng. È avvenuto nel corso di una cena ed è andato per il meglio, con tanto di scelta ed imposizione del nome cinese a Maria Yvonne da parte dei due. Venne chiamata Wang YiYuen, Wang in onore del gallerista, Yi come arte e Yuen come destino. L'arte nel destino, un destino nel nome.

In questa storia, a fianco di Pugliese, vi è sempre stata una persona con una profonda conoscenza di Cina che, con la sua esperienza ed i suoi consigli, le ha permesso di evitare qualche imperdonabile mancanza, un gesto fuori luogo, una frase stonata, e di mostrarsi come lei è in realtà, favorendo l'incontro tra le due professionalità.

La parola incontro ritorna nel titolo scelto da Peng, ossia Encountering on the Silk Road. E non si può pensare alla Via della Seta se non come il punto d'incontro tra Oriente ed Occidente, per secoli e secoli. La Via favoriva sicuramente gli scambi commerciali, ma anche il transito e la contaminazione di idee e culture; mercanti, ambasciatori, missionari e guerrieri ne hanno marcato la terra, ognuno con un proprio personale carico di merci, messaggi, idee o convinzioni.

Urumqi è sempre stata un luogo emblematico della leggendaria strada; ora sono scomparse le tende da oasi ed i venditori che a gran voce decantavano le merci e al loro posto si incontra una città moderna che vanta un’economia vivacissima e si sta rapidamente affermando come uno dei principali centri urbani dell’Asia centrale.

I segni del passato glorioso perdurano ancora, capaci ancora di raccontare quella complessità e contaminazione precorritrice dell'attuale mondo globalizzato.

Dice infatti Feng Peng:“Encountering: New Art on the Silk Road, traccia dei parallelismi tra l’influenza storica di questa regione e la risonanza contemporanea. La Biennale è un omaggio al ruolo della città di Urumqi nel collegare Oriente e Occidente; è la celebrazione degli scambi artistici e culturali che oggi sono ulteriormente amplificati dalla globalizzazione.”

Per mantenersi fedele al tema, il lavoro di ricognizione di Pugliese sulla ricerca artistica in Italia è principalmente rivolto a quelle esperienze di poetica e di ricerca in itinere che, nell’ambito delle diverse discipline, siano in grado di registrare sensibilmente i processi di trasformazione interni al clima sociale contemporaneo e al suo divenire. Stefano Arienti, Bianco-Valente, Stefano Cagol, Aldo Giannotti, Piero Gilardi, Massimo Kaufmann, Iler Melioli, Marcantonio Lunardi, Cristina Treppo, Patrick Tuttofuoco, Devis Venturelli, Dany Vescovi sono gli artisti italiani scelti. La Biennale ne presenta in totale 132, provenienti da 18 paesi: Bulgaria, Canada, Cina, Croazia Egitto, Grecia, Korea, Kyrgyzstan, India, Iran, Iraq, Italia, Nepal, Siria, Stati Uniti d’America, Tunisia, Turchia, Uzbekistan.

Sarà possibile seguire la Biennale ed la selezione italiana collegandosi al blog www.mariayvonnepugliese.it


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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