Quotidiano |

La vicentina Chiara Niero è tra gli otto allievi della scuola agrichef

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Marzo 2016 alle 12:26 | 0 commenti

ArticleImage

Coldiretti Vicenza rende noto che Chiara Niero, 29 anni di Lonigo, è tra gli otto allievi che entreranno a far parte della scuola per agrichef. Sono otto, oltre le previsioni iniziali, i primi allievi della scuola che premia l’abilità ai fornelli degli agrituristi con spiccate doti di innovazione e valorizzazione dei prodotti tipici della terra. Tra i 21 aspiranti al corso, che prenderà il via l’11 aprile, dovevano essere sette i prescelti veneti, uno per provincia, ma alla fine la giuriam stregata da una combinazione di patate, agnello e fiori eduli, ha assegnato un ex aequo a Belluno. 

“Meritavano tutti – ha spiegato Diego Scaramuzza, il cuoco contadino a capo dei giurati – ma i posti erano pochi ed abbiamo selezionato i partecipanti secondo criteri rigidi. Con questa iniziativa i nuovi contadini ai fornelli lanciano simpaticamente una sfida agli chef stellati, per farsi notare per le loro capacità tecniche, abilità comunicative e creatività, frutto dell’esperienza diretta di chi coltiva o alleva i propri prodotti”. La prospettiva che Coldiretti Veneto auspica è che il corso possa assumere la valenza di indirizzo scolastico ad hoc, proprio per questo alla recente presentazione, svoltasi nei giorni scorsi a Mestre, hanno preso parte numerosi dirigenti scolastici veneti. Ogni concorrente ha interpretato un piatto secondo i titoli previsti dal calendario. La giovane vicentina Chiara Niero ha sbaragliato con un primo di carne bianca, frutta secca ed erbe aromatiche. Valentina Ongaro di 26 anni ha rappresentato Padova con il piatto dello sportivo a base di carne rossa, vino e cavolo, Tatiana Pastorelli 24 anni di Rovigo si è lanciata con il piatto del manager usando cozze, insalata di lusia e farina di mais, la veneziana Tania Pasin ha realizzato il piatto dell’intollerante, elaborando asparagi, formaggio e uova. Interessante anche la creazione della trevigiana Elena Bordin, il piatto della cerimonia, che aveva come ingredienti radicchio verdon, formaggio dop e vino bianco doc, idem per la veronese Cinzia Beotti che ha confezionato in dieci minuti una combinazione perfetta tra pesce di lago, riso ed erbe di campo. I due maschietti del gruppo sono i bellunesi Matteo Monestier e Fabrizio Pescosta che, nonostante la neve, hanno trovato i fiori eduli per sperimentare in versione cerimonia e manager patate ed agnello. “Giovani ai fornelli, ma non solo – commentano il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù – questi chef, infatti, promettono creazioni d’eccellenza, che faranno molta strada, sia per la capacità di interpretare un nuovo modo di consumare il cibo, con una crescente attenzione per la qualità e la raffinatezza della preparazione, che per l’abilità di valorizzare il territorio esaltandone le produzioni locali”.

Leggi tutti gli articoli su: Coldiretti, Diego Scaramuzza, Chiara Niero, agrichef

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network