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La vicentina Arclinea della famiglia Fortuna ceduta alla brianzola B&B Italia controllata da Investindustrial

Di Redazione Economica VicenzaPiù Giovedi 15 Settembre 2016 alle 13:29 | 0 commenti

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Un'altra azienda vicentina cambia testa: Arclinea, società leader nella produzione di cucine di alta gamma della famiglia Fortuna con un fatturato di circa 20 milioni e 100 dipendenti ha ceduto la quota di maggioranza il 70% all’azienda brianzola B&B Italia controllata dalla società d’investimento Investindustrial. Di seguito la nota ufficiale cher annuncia l'accordo

Investindustrial ha firmato un accordo per diventare partner di Arclinea Arredamenti S.p.A. (“Arclinea”), azienda italiana leader nel settore dell’arredo cucine di design di alta gamma. L’operazione si concretizzerà attraverso l’acquisizione da parte di B&B Italia (controllata da Investindustrial), della maggioranza di Arclinea. Una quota di minoranza della società continuerà a far capo alla famiglia Fortuna (attuale azionista unico di Arclinea), che resterà alla conduzione operativa della stessa, con Silvio Fortuna nel ruolo di Presidente.

Grazie a questo accordo, Investindustrial crea un player nell’arredo di design da oltre 200 milioni di euro di fatturato, con una quota di export di circa l’85% e una presenza globale in oltre 80 paesi nel mondo.

L’operazione offrirà a B&B Italia - da 50 anni un player di eccellenza globale nel settore del design dedicato agli arredi indoor e outdoor di fascia alta - l’opportunità di ampliare la propria gamma prodotti e di entrare per la prima volta nel segmento delle cucine di alta gamma.
Arclinea avrà la possibilità di accelerare i propri piani di crescita con il supporto di un partner quale Investindustrial che ha individuato nel design made in Italy un settore ad alto potenziale di ulteriore sviluppo.
Nel dettaglio, l’accordo prevede lo sviluppo di collaborazioni strategiche facendo leva sulla piena complementarietà dei rispettivi prodotti e sulla comune capacità di correlare in modo univoco design, tradizione e innovazione attraverso un approccio produttivo industriale votato all’eccellenza.
L’operazione si perfezionerà entro la fine di settembre, a circa un anno dall’ingresso di Investindustrial in B&B Italia, e rappresenta il primo passo di un piano di crescita finalizzato a un ulteriore sviluppo industriale e espansione globale dell’azienda, sia attraverso un processo di crescita organica sia per mezzo di acquisizioni selettive.
Giorgio Busnelli, Amministratore Delegato di B&B Italia, ha commentato: “Questa operazione rappresenta per B&B Italia la prima tappa importante del processo di crescita e sviluppo alla base dell'accordo con Investindustrial siglato lo scorso anno. B&B Italia potenzia così la sua offerta sconfinando nel campo delle cucine, tipologia di prodotto di primaria rilevanza sia nel settore residenziale che contract. La forza del brand, la vocazione alla ricerca e all'innovazione e la dimensione internazionale sono alcuni dei valori comuni alle due aziende, grazie ai quali sarà possibile attivare sinergie in termini di business. Un'alleanza strategica, una sfida assolutamente stimolante.”
“L’operazione annunciata oggi è perfettamente in linea con la strategia condivisa con Giorgio Busnelli per l’ulteriore sviluppo di B&B Italia. Siamo quindi entusiasti di aver contribuito alla realizzazione di questo accordo” ha commentato Andrea C. Bonomi, Managing Principal di Investindustrial. “Arclinea è un’eccellenza nel mondo delle cucine e intravediamo una perfetta complementarietà con l’attuale offerta prodotti di B&B Italia e una preziosa opportunità per rafforzare ulteriormente il posizionamento competitivo del gruppo nell’arredamento di alta gamma a livello globale”.
Silvio Fortuna, Amministratore Delegato di Arclinea, ha commentato: “I valori che stanno alla base della nostra azienda e della nostra famiglia, sono gli stessi che abbiamo trovato in Investindustrial e in B&B Italia. Proprio da questo è scaturita la decisione di entrare in partnership e condividere progetti di sviluppo nel mercato mondiale. Per Arclinea significherà una grande accelerazione nella crescita e nel posizionamento di indiscutibile protagonista della fascia di mercato alta delle cucine a livello internazionale”.

Arclinea Arredamenti
Arclinea (www.arclinea.com) opera oggi in oltre 40 paesi nei cinque continenti, attraverso una rete distributiva che comprende 19 negozi monomarca (flagship store), gestiti da partner commerciali di Arclinea e più di 200 negozi qualificati plurimarca. La società ha sede a Caldogno, Vicenza, conta 100 dipendenti e si sviluppa su un’area produttiva di 30.000 mq.
Fondata nel 1925 da Silvio Fortuna senior, riprendendo l’attività iniziata dal bisnonno nel 1816 ed interrotta un secolo dopo a causa della prima guerra mondiale, l’azienda nasce come laboratorio artigiano specializzato nella lavorazione del legno. Nell’arco di qualche decennio l’azienda acquisisce quel know-how che le consente, verso la fine degli anni ’50, di superare la dimensione artigianale e di dedicarsi alla produzione di mobili da cucina diventando nel 1960 “Arclinea” (dove Arc è l’acronimo di Arredamento Razionale Componibile).
Un primato giunge nel 1958 con la prima cucina componibile tutta in legno naturale, “Thea”, cui segue "Claudia", alla fiera di Milano del 1963, prima cucina in Italia con elettrodomestici incorporati, disegnati e commissionati da Arclinea, in quanto non ancora esistenti sul mercato.
All’inizio degli anni ’80 Arclinea inizia a collaborare con progettisti esterni all’azienda: Lucci e Orlandini, Carlo Bartoli, Roberto Pamio, fino ad Antonio Citterio, che diventa, verso la fine degli anni ‘90, il progettista di riferimento. Nascono con lui prodotti innovativi che diventano vere e proprie icone, come “Italia”, che nel 1988 porta per prima e con successo la cucina professionale nella casa delle persone o come “Convivium”, che nel 2002 rivoluziona il concetto architettonico e il vissuto dell’ambiente cucina.
Partendo da un’assoluta conoscenza dei materiali, dei processi, delle tecnologie, procedendo nell’ottica della qualità totale e scegliendo di produrre rigorosamente in Italia, il rapporto tra Arclinea e Antonio Citterio si consolida e si concretizza in un metodo speciale ed unico di immaginare, progettare, realizzare l’ambiente cucina.
I processi di mutamento sociale, applicati ai criteri di produzione, permettono ad Arclinea di essere da qualche anno protagonista laddove trent’anni fa ha operato uno scarto progettuale unico, portando le peculiarità della cucina professionale nell’ambiente domestico (“Italia”, 1988). Un’avanguardia progettuale che permette ad Arclinea collaborazioni con importanti scuole di cucina nel mondo e che fa nascere, nel 2010, “Arclinea Design Cooking School”, la “rete” di scuole di cucina firmate dal design Arclinea.
Questo pensiero evoluto ha radici storiche progettuali ed imprenditoriali. L’applicazione costante ai diversi ambiti di sviluppo ha portato negli stessi anni alla creazione di una "Project Division Arclinea”, che con le sue divisioni hospitality, marine e residential, è una realtà consolidata in costante crescita a livello internazionale.
La duplice presenza sul mercato retail e contract, consente all’azienda di espandersi attraverso la collaborazione con partner commerciali specializzati, developer e progettisti, principalmente sui mercati nord americano e asiatico. Tra i progetti recenti più importanti si possono citare: Trump Tower, Vancouver; Yoo Residence, Hong Kong; Beverly West, Los Angeles; The Pacific, San Francisco.
Realtà globale riconosciuta per la capacità di coniugare l’approccio innovativo e la grande tradizione artigianale, oggi Arclinea esporta oltre il 65% della sua produzione realizzata interamente in Italia.

B&B Italia
B&B Italia (www.bebitalia.com) ha sede a Novedrate (Como), conta circa 500 dipendenti ed è presente nel mondo con 7 flagship store nel cuore delle più importanti capitali, e oltre 40 monobrand. Ha inoltre siglato accordi commerciali con i più grandi player in 80 paesi, sviluppando una presenza in oltre 800 punti vendita specializzati per una quota di export di circa l’80%.
Fondata nel 1966 grazie all’intuito imprenditoriale di Piero Ambrogio Busnelli, B&B Italia si è affermata come leader nel settore dell’arredamento contemporaneo a livello internazionale con un patrimonio autentico di arredi iconici che hanno contribuito a scrivere la storia del design italiano. Alla base del successo di B&B Italia vi è un’inimitabile alchimia di creatività, innovazione e capacità industriale, volta a creare prodotti “senza tempo” che “durano nel tempo”.
La ricerca tecnologica ha rappresentato da sempre l’elemento centrale della politica di sviluppo dell’azienda. Essa dispone infatti di un Centro Ricerche & Sviluppo interno che operando con famosi designer internazionali del calibro di Antonio Citterio, Mario Bellini, Naoto Fukasawa, Gaetano Pesce, Patricia Urquiola e molti altri ancora, alimenta un processo creativo e di sviluppo che le ha permesso di distinguersi nel settore come azienda di elevata capacità innovativa e tecnologicamente avanzata. Tra i numerosi riconoscimenti, quattro “Compassi d’Oro” (il più importante premio nel campo del design industriale) di cui il più significativo ed il primo mai conferito a un’azienda, anziché ad un prodotto, nel 1989 “per il costante lavoro di integrazione svolto al fine di coniugare i valori della ricerca tecnico-scientifica con quelli necessari alla funzionalità ed espressività dei prodotti”.
Oggi l’azienda è organizzata in due divisioni: Divisione Casa e Divisione Contract.
La Divisione Casa opera sul mercato dell’arredo domestico attraverso i due marchi B&B Italia e Maxalto, che nella diversità esprimono forti valori intrinseci, estetici e funzionali all’insegna di un lifestyle internazionale.
La Divisione Contract si occupa di complesse realizzazioni “chiavi in mano” di arredi e finiture nell’area dell’hospitality, retail, uffici e nautica. Tra le referenze più prestigiose e recenti si possono citare, a Milano il Mandarin Oriental e l’Excelsior Hotel Gallia, a Parigi il Peninsula Hotel, a Londra il Café Royal, il Bulgari Hotel e il Me Hotel e, a Venezia, l’Aman Canal Grande Venice. Nel settore navi da crociera, la Divisione Contract ha sviluppato 32 commesse con i più grandi armatori al mondo come Costa Crociere, Holland American Line e Carnival Cruise.

Investindustrial
Investindustrial è una società d’investimento indipendente leader in Europa con 5,6 miliardi di euro di capitale raccolto tramite i suoi fondi. Fornisce soluzioni industriali e capitali a società europee di media dimensione: la sua missione è contribuire attivamente allo sviluppo delle società in cui investe, attraverso la creazione di opportunità di crescita e l’offerta di soluzioni globali con una visione imprenditoriale pan-europea. Investindustrial vanta una storia di oltre 25 anni di partnership di successo con società europee. Alcune società di Investindustrial sono autorizzate e soggette a vigilanza regolamentare della Financial Conduct Authority del Regno Unito, della CSSF del Lussemburgo e della FINMA in Svizzera. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.investindustrial.com.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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