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Domenico e Diego Poloniato dal 16 a ViArt: la tradizione della terracotta, di padre in figlio

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 31 Luglio 2011 alle 19:42 | 0 commenti

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ViArt  -  Artisti della terracotta ancora attivi nel loro laboratorio artigiano a Nove in esposizione a ViArt. Il padre Domenico Poloniato ha lavorato in numerose e rinomate fabbriche ceramiche del paese come modellatore. Ha insegnato presso l'Istituto d'arte di Nove discipline laboratoriali aprendo infine il laboratorio artigiano dove ora Diego, il figlio, continua il lavoro. Nel laboratorio si creano da sempre numerose e talvolta imponenti opere per le fabbriche novesi che le hanno riprodotte in serie ed esportate in tutto il mondo (Foto: Giulietta e Romeo di Domenico Poloniato).

Anche enti privati e pubblici, collezionisti ed amatori hanno scelto i manufatti di Domenico e Diego per regalare o regalarsi pezzi unici nel loro genere. Particolare e caratteristica del laboratorio è la produzione di Cuchi e Arcicuchi, oggetti fischianti di dimensioni anche molto grandi, derivata da una antica tradizione novese, rivista in modo originale.
Tali oggetti hanno esportato il nome di Domenico e Diego in tutta Italia e nel mondo. I Cuchi sono degli oggetti zoomorfi fischianti, spesso cavalcati da soldati napoleonici per ricordare le scorribande dei mercenari nel territorio novese. I novesi infatti, per rifarsi dei saccheggi e delle uccisioni subite, poterono soltanto burlarsi dei soldati napoleonici ponendoli a cavallo di un Cuco, che nel dialetto veneto è termine dispregiativo di gente stupida.
Grazie allo stimolo dato dal direttore del Museo Civico di Vicenza degli anni '60 dott. Gino Barioli è stata iniziata la produzione di Arcicuchi, particolari cuchi di notevoli dimensioni, provvisti di numerosi fischietti di varia modulazione sonora, inseriti in un'unica camera d'aria con la funzione di cassa armonica. La tradizione di produrre Cuchi e Arcicuchi si è tramandata nel tempo, modificata e rivista nella forma, nelle dimensioni, nei soggetti, nei colori da ogni artigiano o artista.
La produzione ceramica della famiglia Poloniato non si limita a questi simpatici e talvolta grotteschi oggetti fischianti, anzi, è nota la capacità di modellare opere uniche di dimensioni molto grandi e miniature. In esposizione pezzi unici di Domenico Poloniato modellati in semirefrattario, allegorie dell'autunno con amorini e carro dell'uva, Giulietta e Romeo, La Bottega di Geppetto, una maternità ed altre opere di altissimo valore artistico. I soggetti, anche sacri, vengono prodotti sia dalla fantasia dell'artigiano, sia su richiesta.
ORARIO: martedì, giovedì, sabato, domenica 10:00-12:30-15:00-19:00; mercoledì, venerdì 15:00-19:00.
INGRESSO LIBERO


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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