Quotidiano | Categorie: Teatro

La terra della mia anima, prima nazionale

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Gennaio 2010 alle 17:51 | non commentabile

La Piccionaia

LA TERRA DELLA MIA ANIMA
MEMORIE D'UN GENTILUOMO DI MALAVITA

TITINO CARRARA E MASSIMO CARLOTTO IN UN SODALIZIO FIRMATO LAURA CURINO. MUSICHE DI MAURIZIO CAMARDI.
 

(21.01.10) - Martedì 26 gennaio alle ore 21.00 arriva sulle tavole dell'Astra una PRIMA NAZIONALE assoluta, LA TERRA DELLA MIA ANIMA, da testi del romanziere noir Massimo Carlotto. Mattatore e narratore Titino Carrara, accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo da Maurizio Camardi.

Questa nuova produzione de La Piccionaia I Carrara Teatro Stabile di Innovazione e Gershwin Spettacoli vuole, dopo il successo di "Strada Carrara", proseguire sulla scia del successo ottenuto da un team affermato di artisti, quello che unisce il talento scenico di Titino Carrara e la sapiente direzione di Laura Curino, impreziosite dalle storie di Massimo Carlotto e dalle musiche originali di Maurizio Camardi. Artisti che qui si ritrovano per raccontare vita vera dal sapore avventuroso: l'avventura romantica e commovente di Beniamino Rossini gentiluomo di malavita, il carissimo amico che Massimo Carlotto ha trasformato in uno dei protagonisti della serie dell'Alligatore. Personaggio molto amato dai lettori, in pochi sapevano che è esistito davvero.

Ci racconta Carlotto: "Un'esistenza così avventurosa in cui il viaggio e la continua conoscenza di persone diverse porta a sviluppare una sorta di eccezionalità nei rapporti personali. Ben lontana dal senso comune che conosciamo. Anche su questo aspetto Beniamino ha dimostrato coraggio nel voler raccontare aspetti tanto intimi ma fondamentali per riuscire a capire la varia umanità di quegli ambienti". Beniamino esempio, nel bene e nel male, di disperazione e sacrificio, fede e rinascita, sempre con leggerezza, sempre strizzando l'occhio alla vita. Un potente inno al vivere e sopravvivere, comunque sia e qualunque cosa costi, consumata all'osso fino alla fine.

Storia di contrabbando e rapine, dal Libano a Malta, da Venezia alla Spagna alla Croazia, amicizie e amori tradimenti e passioni politiche come in una sequenza da film. Una storia che è frutto di una sapiente conoscenza dello stare al mondo, del "guadagnarsi la vita": precaria, precarissima ma ottimista. Dura: perché la vita del criminale è dura. Divertente: perché Beniamino Rossini è uomo di estro e coraggio che dalla passione trae il gusto e l'arte di inventare la vita.

Ci racconta Laura Curino, la regista, come è nata l'idea dello spettacolo: "Beniamino, che pure Carlotto dipinge come non avaro di sé, a tratti sbruffone, a volte persino vanitoso, non sopporterebbe di essere "adulterato" da eccesso di finzione. Non è facile. Lavorando con Titino Carrara al suo "Strada Carrara", il monologo sulla storia della sua bella famiglia d'arte, scopro che anche lui ha in mente uno spettacolo da un testo di Carlotto, ma mentre mi parla io smetto di ascoltare: ecco chi può fare Beniamino. Titino è l'attore giusto, la persona giusta.
Non solo perché gli somiglia davvero anche fisicamente, questo l'ho saputo poi, ma perché ha condiviso con lui la trasformazione del mondo che mette in crisi mestiere e valori, la necessità di reinventarsi, lo sguardo affondato ora nella meraviglia, ora nel disincanto.
Entrambi non hanno potuto scegliere il mestiere che fanno: la vita li ha fatti scivolare dentro il loro universo e solo la sorte ne ha posto uno dentro e uno fuori dalla legalità. E' così ben resa nel racconto di Carlotto questa catena di situazioni, relazioni, ed eventi che non è stato facile trarne il testo per la scena. Abbiamo cercato di farlo con semplicità.
E subito abbiamo pensato ad avere il palco invaso dalla musica, di quella musica che piaceva a lui, suonata da uno dei suoi amici degli ultimi anni, il grande Maurizio Camardi. Beniamino è doloroso, patetico mai. Anzi, è fuoco di energia che crea, che si rialza dopo ogni sgarro, con lo sforzo di reni del sax che si rialza dopo essersi tuffato nel profondo".

Mattatore/narratore sul palco è Titino Carrara, che già ci ha deliziato con l'esilarante e tragicomico interpretazione di se stesso e della sua storia famigliare in "Strada Carrara". Per interpretare Beniamino Rossini Titino si produce in una recitazione "naturalistica" che è rappresentazione dell'umana quotidiana sofferenza ed esaltazione, tuttavia senza fronzoli stilistici né lirismi, con grande efficacia comunicativa.
L'attore si fa scorrere tra le dita con semplicità e geniale spontaneità un personaggio da romanzo mai cartolinesco, complesso, senza manierismo e con la discrezione portata dal segreto rispetto (forse ammirazione?) per una vita condotta al limite delle sue possibilità. Lavorando gli spazi attorno al suo personaggio, gentile ed accattivante, Titino Carrara riesce a coinvolgere ed entusiasmare, inseguendo i sogni di questo rarissimo e favoloso "gentiluomo di malavita". Beniamino non è mai falso, anche quando si traveste. E soprattutto non inganna se stesso: il bilancio che fa della sua vita non è truccato.

 

PRIMA DELLO SPETTACOLO, ALLE ORE 18.00 PRESSO LA LIBRERIA GALLA LIBRARSI (Contrà delle Morette, 4) MASSIMO CARLOTTO, TITINO CARRARA, LAURA CURINO E MAURIZIO CAMARDI INCONTRANO IL PUBBLICO. INGRESSO LIBERO.

GUSTI ASTRALI è una stagione di prosa che propone volti noti ed artisti emergenti del panorama teatrale italiano ed è promossa dall'Amministrazione Comunale di Vicenza, Assessorato alla Cultura e progettata da La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con il circuito regionale Arteven, Regione Veneto e Ministero per i Beni e le attività culturali.

 

INFORMAZIONI

Biglietti
Intero € 13
ridotto € 11
 
Ufficio del Teatro
Stradella dell'Isola, 19
(zona Piazza Matteotti)
Tel. 0444 323725
[email protected]

Aperto dal martedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Il botteghino al teatro apre un'ora prima dello spettacolo.

www.teatroastra.it

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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