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Tangenziale nord serve allo Stato:a quello Usa. No soldi ad alluvionati, sì a rischi idrogeologici

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Giugno 2011 alle 11:10 | 0 commenti

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Riceviamo su [email protected] da Irene Rui (socio urbanista) e pubblichiamo.

Con la tangenziale nord, per l'ennesima volta si assiste all'imposizione di un'opera a scapito del territorio, dell'ambiente e a una beffa dei cittadini, facendo passare questa strada come una compensazione per i danni arrecati al territorio dalla nuova base USA. E poiché l'opera non è molto gradita ai cittadini e ai movimenti, si è pensato di imporla con la “legge obbiettivo”, firmata ieri dal Presidente del Consiglio.

Il passaggio attraverso la “legge obbiettivo” - chiesto da Variati e dal Commissario Paolo Costa – semplifica il procedimento di realizzazione, poiché l'opera diventa prioritaria e strategica per lo Stato e gode di una via più veloce, in cui i cittadini hanno poche chance per intervenire come soggetti portatori di interessi comuni.

E' da chiedersi primo a quale Stato ci si riferisce essendo la strada strategica e prioritaria solo per gli  USA, visto che serve da collegamento tra le due basi evitando così ai militari, lunghi percorsi attraverso il rimanente anello progettato, quello della circonvallazione (tangenziale); solo, infatti, in un secondo momento il manufatto, potrebbe essere utile alla città di Vicenza per snellire il traffico, tenendo conto che sarà a pedaggio (almeno questo è quanto prospettato dal Presidente della Provincia e Presidente della Brescia-Padova Schneck). La realizzazione – si apprende dai quotidiani – è stata assegnata con delibera CIPE ad inizio maggio, alla Brescia-Padova.

E' da chiedersi inoltre, quanto sia da rallegrarsi – come fa Variati – per aver ottenuto l'avvio del procedimento per la realizzazione di quest’opera, visto che attraverserà un territorio molto delicato dal punto di vista sia morfologico, sia idrogeologico; un territorio soggetto ad esondazioni e di particolare importanza naturalistica e di ricarico di falda. Poi se il tracciato sarà quello ipotizzato lungo il Bacchiglione, quali saranno le conseguenze sul territorio, in vista anche di una sua deviazione a valle (alle porte) di Vicenza, tenendo conto della particolarità di questo fiume, che oltre ad essere di risorgiva è serpeggiante? Quanto inciderà questa nuova cementificazione su un territorio già saturo in cui il terreno non è più in grado di drenare e per ciò il pericolo di esondazione si presenta ad ogni acquazzone? Quanti buchi (casse di espansione) dovremmo fare per ogni opera del genere? Quanto dovranno pagare i cittadini, alla luce del fatto che non ci sono i fondi per risarcire gli alluvionati, mentre li si stanziano per opere che possono esserne le concause?

Che fine hanno fatto le audizioni e i consigli degli esperti nella Commissione Territorio?

Visto che le istituzioni, cioè il Sindaco di Vicenza, non pensano alle conseguenze, dobbiamo rifletterci noi cittadini e costruire un movimento che blocchi questa opera tanto onerosa e non così utile a Vicenza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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