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"La Strada Giusta", premiati studenti vincitori concorso con un assegno agli istituti

Di Sara Girombelli Mercoledi 13 Maggio 2015 alle 14:36 | 0 commenti

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Questa mattina, presso la sala Palladio della Fiera di Vicenza, sì è concluso, per quest’anno scolastico, il progetto "La Strada Giusta". Tale progetto ha coinvolto i principali istituti cittadini (dal Rossi, al Pigaffetta, al Fogazzaro, al Lampertico e il Boscardin). L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare i ragazzi sul tema della sicurezza stradale, facendoli cimentare in un concorso che avrebbe premiato l'istituto vincitore (vedi qui la photogallery) con un assegno di 500 €.

Principali sponsor dell’iniziativa Banca del Credito Cooperativo – Casse Rurali (rappresentata durante la manifestazione dal suo presidente) e la Dainese, azienda vicentina diventata da diversi anni famosa a livello internazionale per quanto riguarda la progettazione di protezioni da moto.

Il progetto è stato fortemente voluto dalla prefettura di Vicenza, come spiega il prefetto Eugenio Soldà: “Oggi è una giornata importante, l’ultima tappa di un percorso rivolto ai ragazzi vicentini e dedicato alla sicurezza stradale. Volevamo cercare di stimolare nei ragazzi un confronto sul tema della legalità, perché le regole sono importanti e se non ci fossero la nostra stessa società si sgretolerebbe. Le norme stradali servono a rispettare noi stessi e gli altri. L’8iniziativa che ha avuto notevole risalto sulla stampa e di questo siamo molto felici. Ringrazio soprattutto il dottor Martiziello, vice prefetto vicario, che ha promosso il progetto”. Presente anche il presidente della Fiera di Vicenza, nonché presidente del comitato Tappa Vicentina del Giro d’Italia, Matteo Marzotto: “Sono il presidente più 'plurifratturato' che conosciate – scherza Marzotto con i ragazzi –  ho fatto molte stupidaggini da ragazzo con la bici e poi con i motori, quindi sono ben titolato per darvi il benvenuto. Per esperienza personale posso assicurare che andare in giro per la strada è diverso che correre in una competizione. Noto che negli anni è aumentato molto l’uso del telefonino e degli sms durante la guida di qualsiasi mezzo, perciò vorrei dire ai ragazzi di cercare di immaginare quanto ciò potrebbe essere pericoloso e quanto siano frequenti gli incidenti dovuti a distrazioni”. Il sindaco Achille Variati commenta: “E’ una iniziativa molto importante, soprattutto perchè è una iniziativa intelligente. Mi ha colpito molto che i protagonisti siano stati i ragazzi, discutendone e confrontandosi tra loro, portando anche idee nuove ed elementi di comunicazione e di sintesi che verranno premiati proprio questa mattina. Per discutere di alcune cose bisogna avere il coraggio di aprirsi e mettersi in gioco, di parlarne e di riflettere, anche se sono temi che non si vorrebbe affrontare, come quello degli incedenti in strada”.

Presenza molto significativa è quella di Alessio Tovecchio, autore del libro “Il ragazzo che nacque due volte”. Tovecchio, infatti, a causa di della svista di una buca in curva ha subito un incidente e, nonostante la velocità moderata di  50km/h, ha perso l’uso delle gambe: “Anche se sono passati 21 anni dal mio incidente, coltivo sempre la speranza di potermi rialzare dalla sedia a rotelle un giorno. Sono 16 anni che collaboro a tante iniziative coi ragazzi per promuovere la guida sicura sulla strada, ma un evento simile e una sinergia tra istituzioni così forte non l’ho mai vista fino ad ora”. Le forze di polizia spiegano, infatti, che ormai le attività di incontro nelle scuole sono diventate importanti e preponderanti  tanto quanto un servizio di pattuglia. È importante sfruttare l’esperienza che le forze dell’ordine accumulano per evitare ad altri di commettere errori che possono avere anche conseguenza molto gravi.

Luca Ghiotto, pilota ventenne di Formula 3, corre in pista da quando ha 12 anni e ha sempre vissuto nell’ambiente dei motori grazie al padre e al nonno: “Devo dire che io in strada non ho una guida pericolosa, anche perché correndo in pista mi sfogo durante le competizioni e non ho bisogno di correre in strada. Ovviamente ci sono stati morti anche in pista, ma negli ultimi anni si sono fatti notevoli passi avanti al punto da permettermi di poter fare anche qualche sorpasso azzardato (a differenza di ciò che succede in strada dove la sicurezza dei mezzi e del percorso non è certo perfetta). Inoltre in gara non si può vincere scorrettamente, perciò tutti si attengono a regole ferree. Essere corretti fin nei piccoli dettagli si evitano fin da subito problemi e incidenti ben più gravi”.

Durante la mattinata sono stati presentati tutti e 17 elaborati creati dai ragazzi e pervenuti entro i termini di scadenza del concorso, 11 sono dei manifesti o slogan e 6 prodotti audiovisivi. Il tutto diviso in tre principali aree tematiche: l’importanza dell’attenzione alla guida; l’abuso di alcol e droghe nei guidatori; il rispetto della vita. Per entrambe le categorie sono stati selezionati tre finalisti. Alla fine vincono due prodotti piuttosto convincenti: per quanto riguarda la categoria “manifesti” il disegno “Vale Giocarsi la vita?” creato dagli studenti della 4° BLA del Boscardin Antonio Ruffini, Vencato Murali, Camilla Andriolo. Un disegno fatto a mano molto elaborato, con una buona idea di base che vede da un lato della strada tutti i simboli di una guida sicura e dall’altro gli esempi di errori e sregolatezze al volante. Sulla strada un cervello umano su quattro ruote che deve decidere quale delle due corsie percorrere.

Nella categoria dei prodotti audiovisivi, invece,  vince il video prodotto dagli studenti dell’Istituto tecnico Rossi di Vicenza: il breve cortometraggio mostra, attraverso inquadrature in prima persona, un ragazzo ubriaco che si mette al volante e investe per sbaglio un suo coetaneo. “Prima di guidare pensa al male che puoi fare agli altri”, questo è il titolo che i ragazzi hanno voluto dare al video, prodotto vincente perché  sono state recitate alcune brevi frasi ad effetto da parte degli studenti, significative e d’impatto per lo spettatore.Le immagini  girate, inoltre, davano esattamente l’idea di qualcuno che non è in grado di guidare e di focalizzare cosa sta succedendo.

Non sono mancate anche premiazioni e attestati di riconoscimento a studenti meritevoli che si sono distinti nel campo del giornalismo sportivo e la presenza del centrocampista del Vicenza Lorenzo Laverone, che ha voluto regalare agli istituti vincitori la sua maglia autografata, in modo da arricchire il sostanzioso premio economico con un valore simbolico.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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