La soddisfazione dell'assessore Donazzan per il via libera UE al POR FSE Veneto
Mercoledi 17 Dicembre 2014 alle 21:14 | 0 commenti
L’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro e trasporti, Elena Donazzan, commenta l’adozione del “POR FSE Veneto 2014/2020†da parte della Commissione Europea
Sono estremamente soddisfatta del traguardo raggiunto in Veneto con l’adozione del POR FSE entro la fine dell’anno.
Questo ci consente di affrontare con rinnovata fiducia una nuova fase, per combattere con determinazione il problema della disoccupazione, sostenere la competitività delle nostre imprese e potenziare le competenze professionali per una crescita inclusiva, sostenibile e intelligente. come richiesto dall’Unione Europea.
Si tratta di un investimento molto importante, pari a oltre 764 milioni di euro che delinea la strategia del Fondo Sociale Europeo a favore dello sviluppo del nostro territorio.
Quattro sono gli assi su cui punta la nuova programmazione: occupazione, istruzione e formazione, inclusione sociale e capacità istituzionale.
Nell’ambito delle finalità connesse allo sviluppo delle politiche di coesione le azioni finanziate dal FSE Veneto avranno un impatto significativo sul territorio, con una concentrazione delle risorse su individuate priorità . Il programma operativo converge soprattutto su obiettivi occupazionali, prevedendo anche misure specifiche a favore dell’occupazione giovanile e femminile, senza trascurare il sostegno alle imprese e utilizzando, quali leve di crescita, la ricerca, l’innovazione e l’adattamento dei lavoratori ai cambiamenti.
Le politiche per l’occupazione sono, inoltre, strettamente correlate con quelle volte all’inclusione sociale e in tal senso il POR FSE promuove l’approccio dell’inclusione attiva e valorizza il ruolo svolto dalle imprese attente alle responsabilità sociali. Il programma punta, inoltre, al miglioramento del sistema dell’istruzione e formazione, per una scuola che dialoghi maggiormente con il mondo del lavoro e continui ad agire per prevenire la dispersione scolastica ed elevare i tassi di istruzione, sviluppando le competenze anche ai fini dell’occupabilità , rivolgendo particolare attenzione ai settori che presentano prospettive di crescita (per esempio le green e blue economy). Il dialogo con il territorio e con i cittadini passa anche attraverso la capacità di migliorare i servizi per il lavoro e il disegno di un’amministrazione pubblica efficiente e trasparente, per migliorare i servizi al cittadino e ridurre gli adempimenti burocratici di ostacolo alla nascita di nuove imprese.
È stato premiato da una non sempre magnanima Commissione europea il lavoro molto importante svolto dalle strutture tecniche della Regione del Veneto a cui va il mio sentito plauso per la professionalità che hanno espresso ma anche per la condivisione ottenuta con le Parti Sociali.
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