La smart city è senz'auto, parola di Dovigo candidata sindaco
Mercoledi 17 Aprile 2013 alle 23:14 | 1 commenti
Valentina Dovigo, candidata sindaco lista civica La città respira e lista Sel - Pensare di rivitalizzare il centro storico della città aprendolo alle auto dopo le 18.30 - afferma Valentina Dovigo candidata sindaco dell'omonima lista civica e di Sel - è pura preistoria, ed oltretutto è un'idea fallimentare. E' ora di finirla di dare alla limitazione del traffico responsabilità che non ha, i negozi sono in crisi e stanno chiudendo non perché la gente non può andare in centro in auto, ma perché le persone hanno perso il lavoro e conseguentemente la capacità di spendere.
Ed inoltre siamo inondati di centri commerciali, che sono presenti in Veneto in misura percentualmente superiore alla media nazionale. Invece il nostro centro città , se pedonalizzato e trasformato a misura d'uomo, può diventare il più bello ed attrattivo dei centri commerciali. Ma perché prendere l'auto per andare fuori città al centro commerciale, parcheggiare, mollare liberi i bimbi e passeggiare per il centro acquistando e mangiando una pizza? Perché non poter scendere in strada in zona pedonale, lasciare ugualmente liberi i bimbi, girare per i negozi del quartiere e farsi un panino dal droghiere? La rinascita degli esercizi commerciali potrà esserci solo se sapranno assumersi il ruolo di "piccoli presidi territoriali" ed offrire alla cittadinanza in modo diffuso, oltre alla vendita dei loro prodotti, una serie di piccoli servizi. Negozi che si aprono alla multifunzionalità , in grado di offrire anche informazioni ai turisti, vendere biglietti per i musei o gli spettacoli, gestire piccoli park o noleggio bici, bike sharing, offrire piccola ristorazione, ecc... attività che costituiranno contemporaneamente un'integrazione di reddito ed un legame con la comunità dei cittadini e dei turisti.
Ma qui si tratta anche di alzare definitivamente il livello della discussione, che non deve essere solo auto sì, auto no, auto a metà tempo. Qui si tratta di trasformare interi pezzi di città da zone solo attraversate e viste dai finestrini di un'auto ad aree urbane dove si può stare, relazionarsi, condividere, acquistare....da vie di transito a vie di cittadini.
Perché il guadagno finale -conclude Valentina Dovigo - non sarà solo una città più libera dallo smog, e già sarebbe moltissimo, ma una città più vissuta. E solo così sarà un guadagno per tutti.    Â
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