La Sala Bernarda dice sì al consuntivo 2011
Giovedi 14 Giugno 2012 alle 18:54 | 0 commenti
Il consiglio comunale di Vicenza vota il rendiconto per l'anno 2011 ma la maggioranza di centrosinistra inciampa sulla mozione portata in aula dall'Idv per l'adesione alla campagna del forum Salviamo il Paesaggio. È questa l'istantanea uscita questo pomeriggio a palazzo Trissino dove il gettone di presenza dei 41 consiglieri, una trentina di euro ciascuno, è stato devoluto ai terremotati emiliani.
Che il consuntivo 2011 fosse una formalità lo aveva già in qualche modo annunciato l'assessore al bilancio Umberto Lago (Pd) che dopo una breve introduzione ha portato al voto, con esito favorevole, la delibera che qualche giorno fa aveva avuto il sì della commissione finanza. Soddisfatta la giunta che parla di risultati pienamente in linea con gli impegni assunti in sede di bilancio di previsione. Contestualmente l'aula ha approvato a maggioranza pressoché assoluta un documento di intenti, ovvero un ordine del giorno, del consigliere democratico Sandro Guaiti. Con il quale si chiede di annotare per gli anni a venire sul portale del comune ogni trasferimento di somme a privati come ad associazioni: il tutto in nome della trasparenza. L'ordine del giorno però non ha alcun vincolo sul piano formale ma rimane comunque una raccomandazione politica per l'esecutivo.
Un vero e proprio momento d'impasse c'è stato invece quando il consigliere di opposizione Silvano Sgreva (Idv) ha presentato una mozione che impegnava l'amministrazione ad aderire al censimento per la salvaguardia dell'ambiente promosso dal forum Salviamo il Paesaggio. Il censimento è stato pensato come una sorta di checkup ecologico che ogni amministrazione comunale italiana effettua al proprio interno per poi renderla disponibile in un database pubblico. Lo scopo ultimo è quello di avere una cartina aggiornata delle criticità paesaggistiche in modo da informare l'opinione pubblica e di sensibilizzarla sul tema «di una pianificazione territoriale che allontani il pericolo, materializzato da decenni, di una cementificazione ancor più selvaggia». La maggioranza però, d'accordo col sindaco Achille Variati (Pd), ha chiesto di sospendere la trattazione dell'argomento dopo che la segreteria generale aveva fatto rilevare che l'amministrazione non è in grado di identificare bene il percorso per incasellare i dati richiesti. Sia per una questione operativa sia per una questione di fondi. Secondo Sgreva i dati più difficilmente rintracciabili sono quelli in possesso del settore edilizia privata (nella foto gli uffici di piazza Biade), che ha digitalizzato e raggrupato col supporto della statistica un numero «troppo esiguo di pratiche». Proprio per questo intoppo la seduta si è conclusa anzitempo.
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