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La restituzione dei 3 mila smartphone Samsung diventa un caso vicentino

Di Comunicati Stampa Giovedi 2 Febbraio 2017 alle 15:38 | 0 commenti

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La vicenda dei 3mila smartphone Samsung sequestrati nei giorni scorsi in alcuni negozi di elettronica del Vicentino per una contesa su una App, fa notizia anche per il suo lieto fine. I punti vendita che si erano visti prelevare dalla Guardia di Finanza prodotti regolarmente pagati e acquistati in assoluta buona fede ora sono tornati in possesso della merce; così si fa portavoce della soddisfazione dei negozi coinvolti nella vicenda l'avv. Davide Rossi, direttore generale di Aires-Confcommercio, l'associazione nazionale che raggruppa i 4 più grandi gruppi italiani della distribuzione dell'elettronica di consumo, presenti in modo significativo anche nel Vicentino: "Non è nuovo che la magistratura proceda ad un sequestro per motivi legati, come in questo caso, a contese sui brevetti - afferma -, ma è una novità che un pubblico ministero si sia mosso così velocemente dando ascolto al disagio delle imprese.

Il Dottor Hans Roderich Blattner - ferme restando le ragioni della indagine che prosegue - ha infatti disposto il dissequestro di tutti i pezzi, esclusi quei pochissimi necessari per le perizie tecniche. E' doveroso il nostro ringraziamento ad un magistrato che ha saputo coniugare le esigenze di una complessa azione giudiziaria penale, con quelle di decine di negozi che rischiavano di subire un danno considerevole da questa contesa, senza esserne parte in causa". Soddisfazione anche negli uffici della Confcommercio provinciale di Vicenza, alla quale queste realtà sono associate: "C'era il rischio che questi smartphone rimanessero a disposizione della magistratura per mesi - sottolinea il direttore Ernesto Boschiero - e trattandosi di oggetti dove il fattore tempo incide molto nella dinamica dei prezzi e nell'obsolescenza, si capisce la grande preoccupazione dei negozi coinvolti".
Da qui l'azione tempestiva di Aires-Confcommercio per sbloccare la situazione: "E' una dimostrazione che l'azione congiunta degli operatori economici attraverso un'associazione di categoria porta a risultati tangibili - conclude l'avv. Rossi - e ciò riguarda sia le piccole imprese che realtà significative della grande distribuzione da noi rappresentate".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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