La regione 'premia' con 5,8 milioni le aggregazioni comunali
Martedi 14 Agosto 2012 alle 16:42 | 0 commenti

Roberto Ciambetti, Regione Veneto - Ciambetti: "è la cifra più alta degli ultimi anni"
Ammontano a oltre 5,8 milioni di euro le risorse che la Giunta regionale con più provvedimenti adottati nelle ultime sedute di agosto, su proposta dell'assessore al bilancio e agli Enti locali, Roberto Ciambetti, ha destinato alle Unioni e Convenzioni di Comuni e per favorire l'esercizio associato di servizi comunali.
"Una cifra davvero considerevole - ha sottolineato Ciambetti -, la più consistente degli ultimi anni finalizzata a diffondere e consolidare nella nostra regione l'aggregazione tra Comuni, non solo nel segno del risparmio, ma anche dell'efficienza. L'associazionismo intercomunale, infatti, è uno strumento che garantisce competitività nel governo delle funzioni a livello locale e la possibilità di conseguire, tramite la cooperazione tra enti, una dimensione economicamente conveniente nell'erogazione dei servizi, è la condizione che garantisce effettiva integrazione di risorse e di adempiere alle competenze secondo principi di efficienza e di economicità ".
Più nel dettaglio, con una deliberazione approvata il 7 agosto scorso, è stato stanziato un milione e mezzo si euro di contributo ordinario regionale complessivo a favore delle Unioni di Comuni e alle Comunità Montane per il finanziamento delle spese di funzionamento e di gestione, a cui si aggiungono 2 milioni e 855 mila euro di risorse statali per la medesima finalità . La richiesta di assegnazione del contributo ordinario e statale "regionalizzato" per l'anno 2012 deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di approvazione del provvedimento.
Con una seconda deliberazione, la Giunta regionale ha stabilito i criteri e le modalità per l'assegnazione di contributi a Unioni di Comuni e convenzioni tra Comuni per la costituzione e l'ampliamento delle forme associative, finanziando tali iniziative con ulteriori 1,5 milioni di euro.
Oggi, infine, la Giunta ha deciso di finanziare con 100 mila euro l'elaborazione di studi di fattibilità per creazione di nuove Unioni o per la fusione di Comuni. "Lo studio - spiega Ciambetti - dovrà riguardare le ragioni civiche e di opportunità storica, culturale, sociale, economica e di funzionalità istituzionale e di razionalizzazione dei servizi che sono a fondamento della fusione tra due o più Comuni in uno nuovo. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai centri di responsabilità politica ed amministrativa, ma soprattutto alla cittadinanza, l'insieme delle informazioni necessarie alla decisione per il concreto avvio di un procedimento di fusione".
"Insomma - ha concluso l'assessore - si tratta di un vero e proprio ‘pacchetto di provvedimenti' che destina risorse sia a soggetti istituzionali associati già esistenti sia a quelli che intendono approcciarsi a questa esperienza, a nuove e importanti sfide in un contesto di crescente difficoltà finanziaria per il sistema delle autonomie locali, caratterizzato da una sempre minor disponibilità di risorse e di vincoli stringenti per il loro impiego. Per questo assumono rilevanza le iniziative di sviluppo integrato del territorio capaci di individuare ambiti istituzionali nuovi e più allargati".
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