Quotidiano | Categorie: Politica

La Regione dà 8,1 mln di euro alle Province per servizi sociali e protezione civile

Di Note ufficiali Lunedi 9 Luglio 2018 alle 14:43 | 0 commenti

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Sette milioni di euro - annuncia una nota della Giunta regionale - per aiutare le Province e la Città metropolitana di Venezia a dare continuità ai servizi sociale, in particolare quelli di assistenza extrascolastica ai minori disabili sensoriali, e oltre un milione di euro per le restanti funzioni non fondamentali, dando priorità alla Protezione civile, che gli enti intermedi continuano a svolgere nel territorio. Ammonta a 8.118.088,85 euro il finanziamento complessivo che la Regione Veneto destina nel 2018 alle sei amministrazioni provinciali del Veneto e alla Città metropolitana di Venezia per pagare la funzioni, definite non fondamentali dalla riforma Delrio, che tali enti continuano a svolgere.

“Anche quest’anno – sottolinea il vicepresidente della Giunta regionale Gianluca Forcolin, che ha la delega al bilancio ed agli Enti Locali - così come avviene dal 2015, da quando cioè la Regione del Veneto si è fatta carico degli ingenti costi derivanti dalla riforma Delrio (40 milioni di euro per finanziare personale e funzioni provinciali divenute “non fondamentali”) , la Giunta regionale garantisce con risorse del proprio bilancio alcune importanti funzioni delle Province e della Città metropolitana. Nel 2018 Province e Città metropolitana riceveranno oltre 8 milioni di euro, di cui 7 milioni di euro per le politiche sociali, e in particolare per assicurare continuità sino ad agosto al servizio dei ‘lettori’ che affiancano i disabili sensoriali, mentre la restante parte sarà assegnata alle altre funzioni non fondamentali, con priorità alla copertura delle funzioni relative alla Protezione Civile. Tale finanziamento ha ottenuto il parere favorevole e unanime della Conferenza permanente Regione – Autonomie Locali e dell’Osservatorio regionale per l’attuazione della legge Delrio”.

“Con il riparto 2018 – conclude il vicepresidente – diamo continuità al percorso di stretta collaborazione e condivisione tra Regione ed enti intermedi che sta accompagnando verso un nuovo assetto amministrativo e istituzionale. Pur non condividendo l’impostazione della riforma nazionale, in Veneto abbiamo cercato di trovare una soluzione condivisa che dia garanzie ai cittadini, ai servizi nel territorio e al personale degli enti intermedi”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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