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La Provincia controlla 13 discariche dismesse

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 20:21 | 0 commenti

Provincia di Vicenza 

La Provincia mette sotto osservazione 13 discariche dismesse


E' stata presentata oggi la relazione di chiusura della prima fase del progetto provinciale di monitoraggio dei siti di discarica dismessi negli anni '80. Un progetto unico in Italia, tanto da avere ottenuto il finanziamento di 120mila euro dalla Regione Veneto. Il risultato è una lista di 43 aree degradate, appartenenti a 33 diversi Comuni del vicentino, divise in tre fasce a seconda del punteggio di rischio ottenuto, valutando sia la dimensione della discarica che la tipologia dei rifiuti conferiti, il sistema di copertura, le caratteristiche del sottosuolo, la distanza dalla falda e dalle abitazioni.
Il 50% dei siti ricade nella fascia "verde", quindi non costituisce rischio alcuno. Nella seconda fascia, gialla, si trovano 9 aree su cui non si ritiene prioritario un intervento ma si auspica un maggiore approfondimento nei prossimi anni.
I siti di prima fascia sono 13 e sono contrassegnati con un colore arancione, "un rosso pallido -spiega l'Assessore Provinciale all'Ambiente Antonio Mondardo- a significare che non stiamo parlando di aree pericolose, perché è bene sottolineare che qui venivano conferiti i rifiuti solidi urbani o gli inerti, non rifiuti pericolosi né industriali. Quindi sono situazioni su cui è giusto intervenire, ma senza creare alcun allarmismo." Sono siti con più elevata estensione di superficie e spessore del corpo dei rifiuti, inseriti in contesti idrogeologici vulnerabili o con maggiore probabilità di contatto con la falda.
Ai 10 Comuni di appartenenza di questi 13 siti è stato proposto questa mattina un Protocollo di Intesa per realizzare la seconda fase del progetto, illustrata da Vincenzo Restaino direttore dell'Arpav, Alberto Piccoli responsabile del Servizio Suolo-Rifiuti della Provincia e Roberto Pedron, geologo dello Studio Sinergeo che ha curato il progetto. Nei prossimi 8 mesi si prevede un approfondimento del quadro conoscitivo che possa confermare o attenuare i punteggi preliminari attraverso la progettazione, il dimensionamento e la realizzazione di reti piezometriche funzionali al monitoraggio della falda. Verranno analizzati gli elementi di rischio ambientale e l'eventuale rilascio di agenti inquinanti ed entro fine anno saranno disponibili i dati frutto delle campagne di campionamento, con le analisi chimiche provenienti dalle reti di sondaggio.
Le indagini saranno finanziate con il contributo della Regione a cui la Provincia ha affiancato 107mila euro. Gli ulteriori 68mila euro che mancano per coprire interamente il lavoro saranno richiesti ai Comuni, a seconda del numero e dell'estensione dei siti da monitorare.
" Per ora - conclude l'Assessore Mondardo- non abbiamo individuato situazioni di rischio particolare e ci auguriamo che le analisi confermino le nostre aspettative. In ogni caso questo studio permette a tanti amministratori locali di dare risposte concrete ai concittadini in merito allo stato di fatto di siti finora abbandonati e magari anche valutare la possibilità di riqualificarli."

 


Siti di prima fascia:
Bassano del Grappa - Rivarotta
Caldogno - Revelin
Rosà - via Prati (Castellan)
Bassano del Grappa - Piovesan
Cismon del Grappa - Boschetto
Cornedo - via Pascoli1
Vicenza - Ospedaletto
Bassano del Grappa - Cà Cornaro
Caldogno - via Ghiare
Montecchio Maggiore - via Molinetto
Isola Vicentina - Bassanese
Dueville - via Corvo
Grumolo delle Abbadesse - via Fogazzaro

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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