La profezia dei Maya, VicenzaPiù e Il Giornale di Vicenza
Mercoledi 19 Dicembre 2012 alle 23:43 | 0 commenti
Un affezionato lettore ci scrive sulla profezia dei Maya, VicenzaPiù e Il Giornale di Vicenza: siccome "Chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza", meglio pubblicare subito ...
Ciao direttore, sono lontano, ti scrivo dal pianeta Isaura. Direi che anche questa volta VicenzaPiù col suo numero 247 che ho subito acquistato in edicola ha punzecchiato abbastanza. Bella l'apertura, in terza pagina, ma penso proprio che la foto storica del due mezzi pubblici AIM davanti alla stazione richiama interesse per proseguire ... la lettura. Infatti immediatamente dopo si prosegue con Colla-AIM. Â
Piccola nota personale: io e Colla ci conosciamo da una ventina d'anni, più o meno, da quando lui era manager della gloriosa Boschetti marmellate, in quel di Montecchio Maggiore. Ora al posto delle marmellate c'è un nucleo residenziale e Colla è lì, arrocato in contrà Pedemuro San Biagio. Della Boschetti ho seguito, per motivi professionali, le varie vicissitudini e la lenta agonia, che, se pur in tono molto minore, non è da meno di quello della Cotorossi.
Ma torniamo a VicenzaPiù.
Il "nostro" quindicinale ha la necessità di essere ancor più grintoso (anche se ... non è facile) e di diffondere agli ignari cittadini ancora più fatti e anedotti di una misteriosa e addormentata (?) Vicenza.
Il cartaceo per me funziona, non tanto nelle edicole, in cui spesso non viene messo bene in vista, ma funziona ancora di più nei locali pubblici, nei negozi della città , dove è in vista, a disposizione della cittadinanza, per essere sfogliato, letto, messo in tasca e portato a casa per leggerlo con più calma.
Penso che un sistema capillare di diffusione terreno dovrebbe mettere in secondo piano le edicole. Se mettono bene in vista il periodico, alla pari del giornaletto di Ario, può, forse, andare, ma se fanno come fa il mio edicolante terreno che relega VicenzaPiù nella bacheca dei giornalini locali che diffondono, fra gli altri, messaggi pubblicitari mezzo truffaldini (del tipo offresi scopate ...), non ci siamo.
VicenzaPiù non solo deve fare inchiesta, ma trasmettere cultura.
Comunque, nota sopra a parte, anche una bella e sana scopata, fatta con animo e passione, è ... cultura.
Da dove ti scrivo sto disperatamente settando le coordinate, in modo che in sintonia con gli spiriti dei discendenti dei Maya, se dovesse accadere o cadere qualcosa su Vicenza la "cosa" piombi perfettamente ed intelligentemente (non come le bombe americane in Afghanistan) sopra la base militare all'ex Dal Molin, per una sua distruzione totale e completa, poi sulla Ederle. Poi cosa ci mettiamo? Il Giornale di Vicenza?
Io sono però buono di animo, quindi cercherei di non fare vittime, almeno se è possibile.
Così Ario potrà scrivere anche lui, come il suo predecessore Giulio Giornalacci un libro di memorie: la saga continuerebbe e noi qui dal pianeta Isaura siamo tutti curiosi di sapere come andrà a finire.
Bene oggi è il 19. Questo è il mio ultimo messaggio dalla terra. Noi, forse, ci sentiremo dopo il 21. Da dove ti scriverò, se ci saremo ancora tutti, lancerò qualche idea per VicenzaPiù n. 248, che penso uscirà  a gennaio 2013.
E questo è un buon motivo per sperare che i Maya vengano ... rottamati.
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