Quotidiano | Categorie: Politica

La posizione di Zaia su novità profughi e bus dal Sud per concorsi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Settembre 2014 alle 17:20 | 0 commenti

ArticleImage

Regione Veneto - “In Veneto comandano i Veneti. Non esiste che il Governo o i suoi rappresentanti sul territorio ci comunichino a mezzo stampa che per ospitare i migranti di Mare Nostrum verranno requisiti degli edifici pubblici”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia interviene sull’emergenza immigrati, che oramai sta interessando tutte le province del Veneto, e sulla notizia, appresa dai giornali, che per far fronte agli arrivi si pensa di requisire degli edifici pubblici.

“E’ ora di smetterla – incalza Zaia – con questa vergognosa ipocrisia dell’ospitalità selvaggia, che ha mosso già 150.000 disperati, facendo loro balenare un mondo di agi e bengodi che non esiste”.

“Il Veneto ha già dato – insiste Zaia – e ha già ampiamente dimostrato di non essere razzista, ma una terra di seria accoglienza, perché qui ospitiamo già mezzo milione di immigrati, gente per bene, con un preciso progetto di vita e con sincero spirito d’integrazione, che lavora e produce il 5% del Pil, i cui figli studiano nelle nostre scuole, parlano il dialetto meglio dei nostri ragazzi. Di queste 500 mila brave persone – aggiunge Zaia – già 40 mila sono state travolte dalla crisi, hanno perso il posto di lavoro e il loro dramma, assieme a quello degli altri nostri 170 mila disoccupati, è preminente rispetto a tutto il resto, perché questa sì è vera integrazione da valorizzare e difendere”.

“E’ insensato, folle – prosegue il Governatore – illudere l’altra sponda del Mediterraneo, riducendosi a fare i tassisti degli scafisti, senza un minimo di progetto. Nel semestre europeo di presidenza dell’Italia – conclude Zaia – il Governo aveva  il dovere di dimostrare se contava qualcosa. Dovevano e devono andare a Bruxelles ogni giorno, a pestare i pugni sui tavoli europei, perché l’Europa si renda coscientemente parte in causa diretta nell’affrontare questo tragico esodo e non continui a girare vergognosamente la testa dall’altra parte, essendo prodiga solo di complimenti, di cui facciamo volentieri a meno, e di chiacchiere su questo misterioso Progetto Frontex, che si vorrebbe spacciare come soluzione di tutti i mali ma, almeno per ora, è solo un misero tentativo di tenere buoni territori che non ce la fanno più a reggere gli scaricabarile europei e nazionali”.

 

“Un meccanismo da cambiare in fretta, perchè così si mortificano le aspirazioni di tanti nostri giovani, entusiasti e ben preparati, e le eccellenze umane che il territorio sa esprimere e che su quel territorio hanno diritto di lavorare, soprattutto in sanità, dove preparazione e professionalità del personale sono peculiarità del sistema sanitario e formativo del Veneto. Prima di altri, negli ospedali veneti devono poter lavorare i giovani veneti, se poi c’è posto per altri, ben vengano”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto commenta il fatto che, per un concorso a due posti di infermiere nell’Ulss 6 di Vicenza e nella 15 Alta Padovana, ci siano ben 7.000 iscritti, moltissimi dei quali provenienti dal sud, anche con viaggi organizzati nei minimi particolari.

“In Veneto – incalza Zaia – abbiamo più di 200 mila disoccupati, e non vogliamo crearne degli altri che, come i neolaureati nelle professioni sanitarie, possono trovare lavoro con più facilità che in altri settori, stante che il Veneto, avendo i conti sanitari in ordine, può assumere per coprire il proprio fabbisogno”.

“Questi concorsi – aggiunge il Governatore – vanno regionalizzati, dando comunque la preminenza ai residenti. Non si capisce come questo lo possa fare Bolzano e non noi. Pongo ufficialmente la questione anche sui tavoli dei Parlamentari veneti e chiedo loro di adoperarsi in sede nazionale perché questo sacrosanto diritto a lavorare nella propria terra venga riconosciuto”.

“Se così non fosse – conclude Zaia – seguiremo la stessa strada giuridico-istituzionale battuta vittoriosamente per gestire le circa 90 borse di studio per specializzandi in medicina finanziate dalla Regione. Anche medici e infermieri, se non sbaglio, sono pagati di fatto dalla Regione, e cioè dai cittadini Veneti, usando sì i denari del Fondo Sanitario Nazionale, ma non dimenticando mai che ogni anno versiamo a Roma 21 miliardi di tasse in più di quanto ci viene restituito e che molti di questi non ritornano proprio nel settore sanitario”.

 

Leggi tutti gli articoli su: Sud, Regione Veneto, Luca Zaia, profughi, Concorsi pubblici

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network