La “pontara” di Santa Libera o salita delle imprecazioni
Mercoledi 14 Ottobre 2015 alle 17:32 | 0 commenti
Vi sarà capitato un’infinità di volte percorrendo viale Venezia verso Monte Berico di dover scegliere nel bivio se tornare verso Campo Marzo o salire verso viale Risorgimento sulla famigerata salita di Santa Libera. La “pontaraâ€,  come viene chiamata dai vicentini per indicare appunto una salita piuttosto ripida, è considerata un piccolo grattacapo, per alcuni addirittura un incubo, sia per le sue partenze in salita dovute allo stop semaforico sia per l’effettivo imbocco di quest’ultima.
Sì perché se nel primo caso i soggetti poco pratici al volante devono giocare con il freno (a pedale o addirittura a mano) e la frizione quando scatta il verde, nel secondo caso non apparirebbe così intuitiva la corsia da imboccare. Ecco dunque manifestarsi frequentemente una serie di sciagurate immissioni all’ultimo istante da parte dei furboni di turno che a volte sbucano per errore e più spesso per saltare il consueto imbottigliamento a ridosso del bivio. Manco a dirlo le imprecazioni si sprecano da parte dei soggetti già inseriti nella corsia dedicata alla salita. Ciò che non aiuta in questo caso è la segnaletica orizzontale scolorita da tempo e non più rinnovata. La soluzione consigliabile per ovviare al problema delle improvvise e furbesche immissioni potrebbe essere, oltre al rifacimento delle strisce che suddividono le carreggiate compresa la successiva immissione verso viale Fusinato, quello di installare dei semplici separatori di carreggiata oppure le meno invasive borchie rifrangenti che affondano nell’asfalto. Per coloro che hanno ancora problemi con le partenze in salita invece, impratichitevi.
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