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La pianista Azumi Nishizawa e Sipeg ieri per Non Solo Pane e "Vicenza per Modena"

Di Angela Mignano Sabato 7 Luglio 2012 alle 22:42 | 0 commenti

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Venerdi alla Cava Molino di Pedemonte (VI), Azumi Nishizawa, pianista di fama internazionale e Sipeg, azienda leader nel settore delle escavazioni, si sono unite in un evento solidale unico, un concerto per pianoforte in una location tanto inusuale quanto suggestiva, la Cava Molino, per sostenere il progetto Non Solo Pane, dell'Associazione San Giovanni Battista Onlus, in aiuto ad anziani e famiglie bisognose e "Vicenza per Modena", per soccorrere le popolazioni dell'Emilia colpite dal sisma.

La concertista giapponese ha eseguito brani di Beethoven, Chopin, Falla e Piazzolla in una serata gratuita, che ha contato sulla generosità di quanti sono intervenuti.

 

Nata a Tokyo Azumi Nishizawa è considerata oggi tra le giovani pianiste giapponesi di maggior talento. A lezione di piano dall'età di 6 anni, con il maestro Michiko Okamoto presso il Conservatorio Toho Gakuen della capitale nipponica, è selezionata come allieva del famoso pedagogo e pianista francese Dominique Merlet, al Conservatorio di Ginevra, presso il quale, nel 2002, vince il Primo premio di Virtuosismo con menzione speciale. In questo periodo partecipa a numerosi Concorsi internazionali in Giappone e in Europa. Nel 2002 intraprende la carriera solistica, tenendo concerti nei principali teatri e sale da concerto in Francia, Italia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Giappone e Cina. Scrive di lei Hamada Jiro, massimo critico giapponese di musica classica: "Fin dalle prime note si rimane colpiti dalla rara bellezza della sua lettura, fresca e precisa, che si concretizza in un suono dal carattere luminoso e ricco di colori, sorretto da una tecnica prodigiosa sposata ad una sensibilità che culmina in una esplosione di "gocce di luce"

La Comunità San Giovanni Battista, nata nel 2007, si impegna in progetti che nascono dal desiderio di ascoltare coloro che soffrono e di esserne la "voce" perché possano ricevere l'aiuto necessario a superare le difficoltà. I destinatari del progetto sono anziani e famiglie in condizioni socio-economiche critiche. I "nuovi poveri", spuntati all'improvviso, sono spaesati nell'universo del bisogno, come cacciati dal pianeta del benessere, il loro apparire suscita sorpresa e senso di impotenza anche in chi a loro ha scelto di dedicare la vita.

Il progetto "Non Solo Pane" ha lo scopo di garantire una consegna mensile di generi alimentari di prima necessità (pacco alimentare), di ascoltare e di fornire un'ulteriore risposta ai bisogni primari (abbigliamento e biancheria).
Il pacco alimentare è pensato per garantire almeno un pasto al giorno, si compone di vari prodotti fissi e alcuni doni di aziende produttrici che permettono così di arricchire, di volta in volta, il pacco base. Attualmente operativo nelle province di Vicenza, Bergamo e Brescia, il progetto "Non solo pane" garantisce 60.000 pasti all'anno, grazie all'aiuto di molti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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