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La lettera di Acquabenecomune ai parlamentari sulla tutela delle falde acquifere

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 8 Luglio 2013 alle 11:59 | 0 commenti

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Acquabenecomune Vicenza - Gentile Parlamentare, le segnalo la gravità e la pericolosità di alcune modifiche introdotte dal cosiddetto "Decreto del Fare" al testo Unico sull'Ambiente D.lgs. 152/2006 con cui viene messa in seria discussione la tutela delle falde acquifere e conseguentemente la salute dei cittadini. Con suddetto decreto, nello specifico con l'art. 41, si subordina la bonifica di un sito inquinato all'interesse economico del privato.

Questa clausola di salvaguardia degli interessi privati su quelli pubblici scatterebbe addirittura in presenza di un conclamato rischio sanitario derivante dall'inquinamento in atto.
Inoltre si accetta che gli inquinanti possano continuare a diffondersi nelle falde acquifere a partire da un sito inquinato. Pertanto, si approverebbe una norma che permette di ritenere accettabili interventi che producono una limitata riduzione dell'inquinamento, a livelli non meglio specificati, ovvero si attenuerà l'inquinamento senza eliminarne le sue fonti.
E' assolutamente grave che venga inserito il principio della sola “attenuazione” dell'inquinamento anche in presenza di rischio sanitario conclamato.
Dunque la qualità dell'acqua viene subordinata alle logiche economiche.
Altro che il principio “chi inquina paga”, il cosiddetto “Decreto del Fare” è una vera e propria contro-riforma sulle bonifiche che fa ritornare all'anno zero tale settore.
Per tutte queste ragioni Le chiedo di intervenire per stralciare o almeno modificare profondamente le norme dal provvedimento nell'iter di conversione in legge in modo da rendere le norme realmente utili alla tutela della qualità dell'acqua.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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