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Legge 205 alla base dei 1.500 milioni almeno promessi dal governo del cambiamento ai risparmiatori BPVi e Veneto Banca: ne discutono Miazzo, Rocca e Miatello. Parte I

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 2 Ottobre 2018 alle 22:30 | 0 commenti

Dopo l'annuncio (promessa?) di almeno 1.5 miliardi provenienti dai fondi dormienti da parte di Luigi Di Maio, vice premier e capo politico del M5S, confortato dalla sostanziale conferma di Massimo Bitonci, che rappresenta la Lega, l'altro contraente del contratto di governo che prevede l'applicazione della "legge vigente" con adeguate estensioni di importi e destinatari, previsti per altro come potenzialità, abbiamo ospitato nello studio di VicenzaPiu.tv il terzo incontro specifico (qui il primo e qui il secondo) per discutere della legge 205 e del suo futuro, si spera a breve, a favore dei soci risparmiatori di BPVi, Veneto Banca e delle 4 banche risolte.

C'erano il dr. Riccardo Federico Rocca dello studio legale Rocca di Milano, Gianni Miazzo, vice presidente dell'associazione Soci Banche Popolari (area del Coordinamento banche di don Enrico Torta) e Patrizio Miatello, presidente dell'associazione Ezzelino III da Onara e "leader" delle delle associazioni Unite per il Fondo.

Abbiamo pressato tutti perché si discutesse di fatti e documenti e non di ipotesi, fake news e favole: nella prima parte del dibattito che presentiamo ora è, quindi, iniziato un tentativo, che nella seconda parte apparirà ancora più concreto, di concentrare gli sforzi di tutti (politici e associazioni) affinché, piuttosto che a volersi intestare meriti, si punti a raggiungere risultati consistenti a favore dei risparmiatori che hanno sottoscritto e/o acquistato azioni o obbligazioni di Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e 4 banche risolte.

A domani per la parte successiva del dibattito confronto. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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