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La LegaCoop contro sfruttamento, evasione e riciclaggio del sottobosco cooperativo

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 22 Settembre 2012 alle 17:41 | 0 commenti

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Nicola Comunello: "È illegale cancellare voci contrattuali e peggio ancora i contributi previdenziali. Questi comportamenti sono anche alla base della concorrenza sleale, che sta a chi concede gli appalti evitare non accettando tariffe orarie sotto i minimi del CCNL"

La questione Mirror è ben nota da tempo ai nostri lettori oltre ai sindacati e, soprattutto, ai lavoratori, in pratica tutti stranieri e con difficoltà di lingua, che fanno frequentemente fatica a farsi pagare dalla cooperativa veronese che ha vinto al ribasso la gara per l'assegnazione delle pulizie degli uffici comunali e della Biblioteca Bertoliana.

L'ultima comunicazione ai sindacati e al Comune è quella datata 16 agosto, in cui il suo amministratore unico Fabio Gugole motivava la mancata corresponsione della quattordicesima con una decisione presa nell'assemblea di approvazione del bilancio proprio da parte dei soci-lavoratori di farne a meno. E aggiungeva, come risulta dal relativo verbale datato 29 giugno 2012 e da noi pubblicato integralmente su www.vicenzapiu.com il 27 agosto che i 28 soci presenti avevano approvato all'unanimità la "rinuncia" alla quattordicesima sia «in termini retributivi che contributivi» per ovviare a una situazione di «crisi aziendale». Detto questo Gugole riteneva «superata la richiesta di incontro» ma noi non possiamo non fare poche ma precise domande, già anticipate su VicenzaPiù.com. Se tutte le domande le pubblichiamo (sul quindicinale), due evidenziamo qui visto che, dopo le ipotesi preoccupate del "coraggioso" Massimo D'Angelo della Filt Cgil, abbiamo ricevuto risposte preoccupanti non da sindacalisti, ma addirittura da Nicola Comunello (al centro nella foto) che è il responsabile del Settore Servizi e delle Relazioni Industriali della Legacoop Veneto, quindi di un'associazione "datoriale" leader storica del settore. «Cosa hanno fatto e intendono fare la Cgil e gli altri sindacati anche in relazione alla delibera presa che non dovrebbe poter prevedere, nelle forme verbalizzate, la non corresponsione di voci del CCNL e tantomeno il mancato versamento dei contributi previdenziali?» è la prima domanda e la seconda è questa: «Visto che dal 16 agosto almeno il Comune è ufficialmente a conoscenza della "situazione di Crisi aziendale" della Cooperativa dalla mail ufficiale inviata dal suo amministratore unico con allegato il verbale del bilancio approvato il 29 giugno 2012, come intende operare l'amministrazione a che le norme di legge (CCNL e contributi previdenziali) siano rispettate e i servizi siano forniti ma non a spese dei lavoratori che non solo hanno subito ritardi nel pagamenti ma anche la rinuncia, probabilmente illecita e non si sa quanto volontaria, a parte della retribuzione?». A queste e alle altre domande ci ha già risposto Nicola Comunello, di cui pubblicheremo a breve l'intervista completa e che allarga il discorso visto che «riguarda tutto un mondo nato per aiutare i lavoratori ma il cui foltissimo sottobosco alimenta sfruttamento dei lavoratori, evasione fiscale e riciclaggio. Se oggi solo poco più del 30% delle cooperative aderisce alle 4 associazioni più importanti, tra cui noi e Confcooperative, questo vuol dire che si vuole sfuggire a controlli che solo di recente lo Stato ha imposto e che non riesce ancora ad attuare con i pochi ispettori del lavoro che ha, mentre le associazioni li fanno con severità da sempre». Di quanto ci ha detto in un lungo colloquio Nicola Comunello anticipiamo il succo delle risposte che riguardano il caso Mirror per dare modo al Comune e ai sindacati ad approfondire l'argomento. Ecco come sintetizziamo quanto ci ha detto Comunello sulle due questioni chiave sollevate: «Nessuna assemblea di soci lavoratori può decidere di fare a meno di una voce del Ccnl e tantomeno di non versare i contributi previdenziali. Certe azioni sono possibili ma solo se la cooperativa documenta lo "stato di crisi", che nel caso specifico non si ravvisa in presenza di un bilancio con sia pure modesti utili come scritto nel verbale di assemblea della Mirror, che non ci risulta associata ad alcun organo di rappresentanza di categoria. Tra l'altro lo stato di crisi acclarato impedirebbe per legge la sua partecipazione a qualunque altro bando di appalto...». Sfruttamento, evasione e riciclaggio sono gli spettri reali che agita il responsabile delle Relazioni Industriali della Legacoop insieme all'altro: «Questo modo di operare droga il mercato e mina la corretta concorrenza. La responsabilità, però è anche di chi assegna gli appalti. Non si può ignorare che se il costo orario, nel settore delle pulizie, come nel caso in esame, scende sotto i 16 euro, questo vuol dire che si va sotto il rispetto obbligatorio dei minimi contrattuali». Cioè le cooperative acquisirebbero appalti in perdita. A meno che... Il resto, direbbero in Tv, nella prossima puntata sui nostri media. Con le attese prese di posizione di sindacati e amministrazione. E della Mirror. Concrete, però.

Stralcio del verbale di Assemblea della Cooperativa Mirror*
Il Presidente illustra ai partecipanti "una situazione finanziaria al 31/05/2012 che evidenzia gli importanti impegni assunti con gli Istituti di credito al fine di acquisire la liquidità necessaria per lo svolgimento dell'attività Lo stesso evidenzia come si ritiene opportuno anche per l'anno 2012, al fine di tutelare il livello occupazionale e la continuità aziendale, attivare alcune deroghe ai sensi dell'art,6, comma 2, della Legge 142, ai trattamenti retributivi e normativi previsti dal CCNL di cui all'art 13 del Regolamento Interno. A tal fine propone ai soci la rinuncia alla 14" mensilità sia In termini retributivi che contributivi. Dopo ampia ed esauriente discussione, in applicazione dell'art. 9 del Regolamento Interno (situazione di Crisi aziendale) l'assemblea all'unanimità DELIBERA di non corrispondere ai soci per l'annualità 2012 la 14' mensilità da intendersi sia come retribuzione che come contributi...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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