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La Lega Nord vicentina continua a indossare i panni di “opposizione costruttiva”, anche se con qualche riserva. “Abbiamo evitato polemiche pretestuose – considera il segretario cittadino Carlo Rigon – Ma una cosa dobbiamo dirla forte e chiara all’amministrazione: l’area provvisoria in cui andranno le famiglie nomadi durante i lavori del campo di viale Cricoli dovrà essere chiusa il giorno dopo il loro ritorno al campo. Non vogliamo che arrivino carovane da tutto il Veneto per occupare quell’area”. 

Considerazione condivisa in toto anche da Sabrina Bastianello, unica consigliera leghista a sedere in sala Bernarda, che si augura che l’area in questione venga chiusa con dissuasori provvisori, da rimuovere in caso di utilizzo della zona per le emergenze della protezione civile, come da intenzione dichiarata dall’amministrazione.

Ed anche il piano della mobilità messo a punto dall’assessore alla progettazione urbana Antonio Dalla Pozza non convince fino in fondo i leghisti. “È condivisibile nelle sue linee generali, ma c’è un grosso limite: non si può pedonalizzare piazza delle Erbe senza prevedere un parcheggio, alla stregua del park Verdi o Fogazzaro”. Il rischio, secondo Carlo Rigon, è che l’assenza di uno spazio per la sosta possa rappresentare il colpo di grazia per le attività commerciali della parte di centro storico limitrofa a piazza delle Erbe. La proposta di RIgon e Bastianello è di ovviare al problema con un parcheggio lungo viale Margherita o Eretenio.

Vedremo, quindi, a fine estate se lo spirito conciliante della Lega Nord nei confronti della giunta guidata da Achille Variati sarà ancora solido. Rigon, infatti, ha già messo in chiaro cosa accadrà se la situazione del campo nomadi provvisorio dovesse concludersi con uno “scivolone” dell’amministrazione: “si scorderanno l’opposizione costruttiva e andremmo con le scope sotto casa degli assessori!”. Amministrazione avvistata, amministrazione mezza salvata.