Quotidiano | Categorie: Fatti

La Grande Guerra in scena ad Asiago dal 3 al 6 agosto con l'Esercito italiano

Di Paolo Dal Dosso Mercoledi 2 Agosto 2017 alle 09:45 | 0 commenti

A piedi a schiena china tra le trincee, seduti ad osservare uno spettacolo teatrale rievocativo e in visita all'Ossario dei caduti (qui il video con l'illustrazione dell'Ossario a cura di Daniele Andreose, Segretario dal 1976 della Fondazione 3 Novembre 1918) il comune di Asiago nel primo fine settimana di agosto, in collaborazione con il Comando Forze Operative Nord dell'Esercito Italiano, vuole rievocare così l'impatto della prima guerra mondiale sulle persone e sul territorio, organizzando spettacoli e conferenze per stimolare la riflessione sulla Grande Guerra proprio nelle zone dell'altipiano, teatro di battaglie storiche e decisive per le sorti del popolo Italiano.

Palcoscenico naturale della rappresentazione "Filo spinato nel cuore" sarà il Sacrario militare di Asiago dal 3 al 6 agosto. Per la prima volta in assoluto, un'opera teatrale andrà in scena proprio nei pressi del celebre Monumento ai Caduti, in occasione delle celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale nell'ambito dell'evento "Asiago: conoscere, ricordare e tramandare".
La location è solo una parte delle innovazioni del progetto, il cui approccio rappresenta una novità assoluta rispetto ai classici eventi celebrativi permettendo di osservare con coinvolgimento il vissuto dei soldati e del territorio, facendone rivivere la storia da una prospettiva diversa che, oltre a rappresentare un fortissimo elemento di crescita, avrà un profondo potere socio-culturale.Lo spettacolo "Filo spinato nel cuore" sarà in replica per tre serate consecutive, l'evento "Asiago: conoscere, ricordare e tramandare" per quattro giorni. Sarà inoltre possibile visitare l'Ossario ed il percorso delle trincee, accompagnati dalle guide delle varie associazioni tra cui: Amici del Museo Storico della Terza Armata, FASI, Guide dell'Altopiano e Rievocatori storici "Per non dimenticare", autentici testimoni della storia presente.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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