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La Garganega e i vini vulcanici di Gambellara protagonisti ad Autochtona

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Ottobre 2014 alle 17:40 | 0 commenti

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Consorzio Tutela Vini Gambellara - Al Forum nazionale dei vitigni autoctoni di Bolzano (20-21 ottobre) quattro aziende del Consorzio Tutela Vini Gambellara racconteranno storia e futuro di un patrimonio enologico veneto più che millenario. L’uva Garganega e i vini vulcanici di Gambellara saranno tra i protagonisti di “Autochtona 2014”, la fiera nazionale dei vitigni autoctoni in programma a Bolzano lunedì 20 e martedì 21 ottobre. La manifestazione, giunta alla sua undicesima edizione, proporrà anche quest’anno una selezione di 300 etichette improntata alla migliore qualità e alla tipicità delle produzioni enologiche italiane.

E tra i vitigni che vantano un legame antico e indissolubile con il proprio territorio non poteva mancare di certo la Garganega di Gambellara, coltivata nel vicentino già alla fine del primo millennio, come testimoniano documenti risalenti al 923 d. C. ritrovati nei monasteri benedettini della zona.
A rappresentare la tradizione di questo patrimonio enologico veneto sarà il Consorzio Tutela Vini Gambellara, che, attraverso quattro aziende vitivinicole associate e le loro etichette di punta, mostrerà a migliaia di visitatori attesi a Bolzano la lunga storia e le prospettive future della Garganega e dei suoi vini vulcanici per eccellenza.
I winelover che visiteranno la fiera altoatesina potranno conoscere la Cantina di Gambellara, prima cooperativa vitivinicola sorta nella provincia di Vicenza (nel 1947) e degustare sia i suoi prodotti più caratteristici, come il Gambellara Doc e il Recioto di Gambellara Docg, sia i vini più blasonati e quelli più recenti, come il Gambellara Doc Classico Prime Brume o gli spumanti metodo Charmat lanciati appena due anni fa. Spumanti a base di Garganega saranno proposti anche dall’azienda agricola Vignato Virgilio, che ha scelto di sperimentare il metodo classico per esaltare la grande mineralità conferita ai vini dai suoli di origine vulcanica, e dall’azienda agricola Grandi Natalina, cantina a conduzione familiare che segue in azienda l’intera fase di spumantizzazione: entrambe le cantine proporranno in degustazione anche i loro Gambellara Doc Classico e Recioto di Gambellara, etichette dalla lunga tradizione.
Ma la partecipazione ad Autochtona segnerà anche il debutto assoluto del primo Gambellara Doc Classico biologico: a segnare la svolta “green” sono le due etichette “Col Moenia” e “El Gian” dell’azienda agricola Davide Vignato, che dalla vendemmia 2013 ha ottenuto la certificazione ufficiale a coronamento di un percorso intrapreso da alcuni anni per eliminare completamente ogni intervento chimico in vigna e in cantina al fine di tradurre nel bicchiere le caratteristiche più pure del territorio.
L’evento è finanziato dal Fondo di Sviluppo Rurale della Regione Veneto, Misura 133, nel progetto di valorizzazione dei vini Gambellara DOC.

Leggi tutti gli articoli su: Consorzio Tutela Vini Gambellara , Autochtona

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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