La Filcams Cgil di Vicenza denuncia per condotta antisindacale le forze armate USA: l'8 agosto la prima udienza a Vicenza
Giovedi 27 Luglio 2017 alle 08:37 | 0 commenti
La Filcams Cgil di Vicenza, come comunica nella nota che pubblichiamo, ha promosso insieme alla Filcams Nazionale tre cause per comportamento antisindacale presso i tribunali di Vicenza, Roma e Catania. Il datore di lavoro chiamato in causa è il Comando delle Forze Armate USA in Italia per la reiterata violazione del riconoscimento delle Rappresentanze sindacali aziendali nominate dal sindacato nelle basi di Sigonella e Vicenza e per l'impedimento dell'attività della FILCAMS CGIL a cui viene negato anche il riconoscimento a partecipare alle trattative per la stipula del Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale civile italiano. Le prime due udienze sono state fissate per il giorno 27 luglio a Roma e per l'8 agosto a Vicenza.
"È da tempo che la Filcams insieme ai vertici della Cgil", denuncia Alessio Odoni, segretario generale della Filcams di Vicenza, "ha intrapreso dei tentativi diplomatici che non hanno prodotto alcuna apertura negoziale. Da anni abbiamo intrapreso questa battaglia a fianco dei lavoratori, a cui viene negata la libertà associativa e il diritto ad essere rappresentati dal sindacato in cui si riconoscono e ad eleggere le loro RSA a cui viene impedita ogni agibilità a svolgere attività sindacale nel luogo di lavoro".
"Nella caserma Vicentina", comunica Odoni, "la Filcams Cgil conta circa 35 iscritti tra i lavoratori italiani alle dipendenze delle Forze Armate Usa in Italia, con la platea dei lavoratori molto interessati all'evolversi della vertenza, nonostante il Comando della Base abbia ripetutamente ignorato tra l'altro, le nostre richieste di incontro".
E conclude il Segretario generale di Vicenza: "Con le cause per condotta antisindacale avviate la FILCAMS CGIL, con i suoi iscritti, prosegue la battaglia di libertà associativa e per l'affermazione dei diritti dei lavoratori".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.